"Paris tenta il suicidio dopo il film sul padre". Ma la figlia di Jackson smentisce

La figlia del cantante morto nel 2009 avrebbe tentato di uccidersi tagliandosi le vene. Il gesto sarebbe collegato all'uscita del documentario Leaving Neverland

"Paris tenta il suicidio dopo il film sul padre". Ma la figlia di Jackson smentisce

La figlia di Michael Jackson, Paris, è stata ricoverata dopo aver tentato il suicidio. A riportare la notizia il sito Tmz.

Il gesto, secondo fonti della famiglia, sarebbe collegato all'uscita del documentario Leaving Neverland che ha riportato alla luce le accuse di pedofilia nei confronti del cantante morto nel giugno del 2009.

Secondo quanto riferito da Tmz, le forze dell'ordine e i paramedici avrebbero ricevuto una chiamata intorno alle 7.30 di mattina, proveniente dall'abitazione della ragazza a Los Angeles.

La giovane avrebbe tentato di uccidersi tagliandosi le vene. Ricoverata in ospedale, le sue condizioni sarebbero stabili.

Un'ora dopo la notizia, la smentita. Sul profilo Twitter della giovane è apparso un messaggio con il quale la figlia del re del Pop nega quanto riportato da Tmz: "Fottuti bugiardi", ha scritto.

Il documentario

L'uscita del documentario Leaving Neverland ha creato numerose polemiche in tutto il mondo. L'ultima in ordine di tempo è il ritiro, da parte del marchio Louis Vuitton, della collezione uomo autunno-inverno 2019 ispirata proprio al re del Pop.

Fin dal giorno della presentazione al Sundance Film Festival, la famiglia del cantante si è schierata contro la pellicola del

regista britannico Dan Reed. "Non è un documentario, è quel genere di massacro da tabloid che Michael Jackson neanche quando era in vita è mai riuscito a sopportare", avevano commentato gli eredi.

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