Michele Bravi accusato di omicidio stradale: la Procura chiede rinvio a giudizio

La Procura di Milano chiede il processo per il cantante e il legale difensore di Michele Bravi, Manuel Gabrielli, precisa che "vi sono concreti elementi che comprovano l'innocenza dell'artista"

Michele Bravi accusato di omicidio stradale: la Procura chiede rinvio a giudizio

Il cantante e vincitore di X factor 2013, Michele Bravi, dopo essere diventato protagonista di un incidente avvenuto nel milanese, che ha visto una donna 58enne perdere la vita, è tornato al centro dell'attenzione mediatica per il rinvio a giudizio richiesto dalla Procura di Milano.

Secondo quanto è stato riportato da Il fatto quotidiano, per l'artista difeso dal legale Manuel Gabrielli, l’udienza preliminare si terrà ufficialmente il prossimo 5 dicembre, davanti al giudice d'udienza preliminare Luigi Gargiulo. Lo scontro tra il cantante accusato di omicidio stradale e la donna che ha perso la vita accadeva lo scorso 22 novembre. Michele Bravi a bordo di un'auto di una società di car-sharing si era scontrato con la 58enne che era in sella ad una moto. Al momento dell'incidente, il 24enne Bravi aveva prontamente chiamato i soccorsi. E, trasportata all'ospedale San Carlo, la donna è morta all'incirca un'ora dopo lo schianto rivelatosi fatale.

In una nota l'avvocato del cantante, Manuel Gabrielli, spiega "che al momento del sinistro, Michele Bravi non stava effettuando un'inversione vietata, bensì una svolta a sinistra, al fine di accedere ad un passo carraio. La moto condotta dalla defunta proveniva da tergo rispetto al senso di marcia dell'autovettura guidata da Michele, quindi, alle spalle di quest'ultimo. Al momento dell'impatto, l'auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua metà, mentre l'impatto avveniva in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore.

Le responsabilità in ordine alla provocazione del citato incidente stradale sono oggetto di valutazione e studio, pur essendo già emersi concreti elementi di innocenza di Michele Bravi".

Prima di abbandonarsi ad un silenzio mediatico in segno di rispetto per la vittima, l'artista aveva sospeso tutti i suoi impegni lavorativi. Spetterà al gup Gargiulo decidere se mandare a processo o meno il cantante.

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