Monster Magnet da urlo

Nel rock più robusto, a fare la differenza è la sincerità. Non si può pestare duro sul disco e poi prenotare una beauty farm, difatti i Monster Magnet del New Jersey sicuramente non lo fanno. Dopo un bel po' di assenza, tornano con un disco tosto dal titolo fino all'ultima canzone. D'accordo, senza gli Stooges e i Motorhead, Mindfucker non esisterebbe perché le coordinate di queste canzoni sono le stesse: batteria secca ma potente, voce aggressiva, chitarre grezze e affilate, più impegnate nei riff e nei fraseggi che negli assoli.

Le ritmiche di Soul ricordano quelle della «new wave of bristish heavy metal» anni '80. I'm God è una bella dimostrazione di muro del suono rock ed Ejection piacerà a chi è cresciuto con i Ramones. Potenza a regola d'arte.