Continuano gli attacchi a distanza tra Morgan e Bugo dopo la loro eliminazione dal Festival di Sanremo. Ieri notte, nel backstage, secondo alcuni testimoni ci sarebbero stati spintoni, morsi e sputi tra i due cantanti che sono poi saliti sul palco dell'Ariston. E lì è accaduto l'imprevedibile. Morgan ha inziato a cantare e subito il pubblico si è accorto che qualcosa non stava andando per il verso giusto. L'ex Bluvertigo aveva cambiato i primi versi del brano "Sincero" con parole che hanno mandato su tutte le furie il collega. Così Bugo, senza pensarci due volte, ha abbandonato il teatro, l'orchesta si è fermata e sono iniziati gli attacchi.
Tra i due sono volate accuse e ognuno ha cercato di dare la sua versione dei fatti. "Morgan, poco prima dell'inizio della nostra esecuzione di ieri sera, mi ha insultato con epiteti che non posso ripetere, dicendomi figlio di..., sei una mer..., fai cag..., ha insultato anche mia moglie", ha spiegato Bugo. "Non ho litigato, non è vero che ho insultato la moglie, io ho giocato ieri sera, mi sono divertito e ho combattuto con l'arma della parola. Lui non lo sapeva, non sapeva che avrei cambiato il testo, perché ho voluto fare una cosa per fargli capire che mi aveva molto offeso. Chi la fa l'aspetti. Lui deve ringraziare me perché l'ho portato qua. Sono stato violentato per settimane. Bugo per il Festival avrebbe venduto anche sua madre, era la sua ultima chance", ha ribattuto Morgan. Insomma, parole forti che non lasciano spazio a molte interpretazioni.
Ma nel suo sfogo, Morgan si è scagliato soprattutto contro il produttore di Bugo, Valerio Soave. "La causa di tutto è il produttore di Bugo, e la sua casa discografica che è un'associazione a delinquere - ha tuonato il cantante - Da quando sono arrivato a Sanremo mi hanno fatto mobbing. Sono arrivati a togliermi la camera d'albergo. Non davano i pass al mio staff. Non mi facevano fare mai le prove, sono arrivato che non avevo mai provato. Bugo si è fatto giostrare da un'associazione a delinquere che ha ascendente sulla Rai e Amadeus non sapeva niente".
Lo scontro con la Rai
Infine, Morgan si è infuriato anche con la Rai. "Non ha voluto metterci a disposizione la sala stampa dell’Ariston per fare questa conferenza, è censura", ha tuonato il cantante in una conferenza show a Casa Sanremo. Subito è arrivata la replica dell'Ufficio Stampa. "L'Ufficio Stampa Rai, che gestisce il calendario delle conferenze nei due spazi (Roof del Teatro Ariston e Palafiori) predisposti a Sanremo per incontrare i media, non ha mai negato le proprie sale a Morgan - si legge nella dichiarazione -.
Dall'artista non è arrivata alcuna richiesta di poter fare conferenze fino ad oggi pomeriggio. Tuttavia, nonostante la disponibilità odierna offerta dall'Ufficio Stampa, Morgan ha deciso di non usufruire degli spazi Rai".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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