Morto Jack Ketchum, re dell'horror accusato di troppa violenza

Un autore controverso per i suoi romanzi di violenza efferata

Morto Jack Ketchum, re dell'horror accusato di troppa violenza

«Sono molto dispiaciuto nel sentire che un mio vecchio amico è morto. Ha terrorizzato i lettori con i suoi libri. Io e lui siamo tornati insieme negli anni '70». Così su Twitter Stephen King piange la morte dello scrittore horror di culto Jack Ketchum (pseudonimo di Dallas Mayr), scomparso a 71 anni in seguito a un tumore a New York. Ketchum - nato nel 1946 a Livingston (New Jersey) - era un autore controverso per i suoi romanzi di violenza efferata. L'annuncio della scomparsa è stato dato su Twitter e Facebook dall'amico Kevin Kovelant, gestore dei suoi account sui social network. Ketchum infatti è stato attaccato spesso dalla critica ufficiale per la crudezza delle sue ambientazioni e il sadismo dei suoi personaggi. La sua opera fu ad esempio attaccata dal Village Voice: l'accusa era di contenere pornografia violenta. Lo scrittore infatti traeva ispirazione per i suoi romanzi dalla violenza della realtà che riteneva essere fonte di orrore principe, molto più dell'immaginazione.

Alcuni suoi romanzi si ispirano a storie vere, come La ragazza della porta accanto, che si rifà a un delitto degli anni Sessanta da cui è stato tratto l'omonimo film. Nel 2011 Ketchum fu nominato «World Horror Grand Master» e nel 2015 ricevette il «Bram Stoker Award» alla carriera.

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