Morto ad agosto 2019 per un presunto suicidio in carcere, Jeffrey Epstein ha lasciato un alone di inquietante mistero dietro di sé. A raccogliere gran parte dei particolari della sua personalità deviata e della sua vita criminale, ci ha pensato il legale Bradley Edwards. Avvocato della Florida, Edwards ha intrapreso una vera battaglia legale contro il magnate pedofilo, durata 12 lunghi anni. A fine marzo 2020 il legale ha pubblicato un libro, "Relentless Pursuit", in cui racconta in prima persona la sua “caccia” al milionario, dando voce alle sue vittime, molte delle quali sono assistite legalmente dallo stesso Edwards.
Tra le donne abusate dal milionario, Virginia Giuffre racconta un episodio scioccante, la cui entità le fece decidere di scappare dal suo aguzzino una volta per tutte. Adescata dalla diabolica donna di mondo, Ghislaine Maxwell, amante e “socia” di Epstein nel traffico di minorenni a soli 16 anni, Virginia viaggia da Miami ai Caraibi sul famoso “Lolita Express” di Epstein. Conosce personaggi del mondo dello spettacolo del calibro di Matt Groening, creatore dei Simpson ed esponenti della famiglia reale britannica. Ma dopo anni di obbedienza cieca, le richieste del milionario nei suoi confronti si fanno sempre più pressanti. E dall’essere “svenduta” ai suoi ricchi amici, Epstein e la Maxwell passano ad una richiesta decisamente perversa: le propongono di portare avanti una gravidanza per loro.
Edwards rivela che “quando Virginia aveva 19 anni, coinvolta nel traffico sessuale di Epstein da due anni, si trovava sull’isola con lui e la Maxwell, quando le fecero una proposta a dir poco sorprendente. Volevano che lei desse loro un bambino. La coppia le disse che si sarebbero presi cura di lei tutta la vita se avesse dato loro un figlio. Ma c’erano delle condizioni da rispettare. Avrebbe dovuto firmare un contratto in cui dichiarava che il figlio non era suo, ma era legalmente figlio di Epstein e della Maxwell. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Non poteva sopportare il pensiero che quei due crescessero il suo bambino”. A seguito di quell’episodio la ragazza decise di fuggire in Australia, dove fece perdere le proprie tracce. Dopo Virginia, l’insolita richiesta venne fatta ad altre due ragazze finite nella rete di Jeffrey Epstein, che rifiutarono la proposta.
Nello stile di vita dissoluto del machiavellico Epstein, tutto era concesso. Lui e Ghislaine Maxwell vivevano al di sopra delle regole e l’ambigua richiesta fatta alle giovani rende perfettamente l’idea del mondo che il magnate aveva costruito intorno a sé. Come in un culto di cui lui era il leader, il dominio del diabolico finanziere sulle ingenue ragazze era totale. Virginia Giuffre ha inoltre accusato il principe Andrea d’Inghilterra di aver avuto rapporti intimi con lei all’età di diciassette anni, su ordine del suo amico Jeffrey Epstein.
Il legame d'amicizia tra il duca di York e il milionario americano è sostenuto da foto che ritraggono i due uomini a passeggio e una abbracciato alla Giuffre. Nonostante ciò, Andrea ha negato pubblicamente di aver conosciuto la donna durante un’intervista per la Bbc.
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