Su Mtv torna Pif «Testimone» da Roma a Dubai

È entrato definitivamente negli «anta», ma la fortuna di poter sfoggiare una faccia da ragazzo per bene non lo ha abbandonato. Da Pif molti di noi acquisterebbero senza problemi un'auto usata. Ecco perché da lui, palermitano doc, ci si fa volentieri trasportare nelle variopinte storie che costituiscono la linfa de Il testimone. In arrivo per la quinta edizione su Mtv Italia (canale 8 del dtt) ogni lunedì dal prossimo 4 marzo (ore 22.50), Il Testimone alza l'asticella e propone ben 16 puntate: come al solito, armato di una piccola telecamera, Pif viaggerà da Londra a Caccamo, da San Giovanni Rotondo fino in Islanda e a Dubai. «Per me fare questo tipo di tv vale quanto una prima serata al sabato sera su Raiuno - spiega il testimone Pif -. Non chiedetemi che lavoro faccia perché fino a poco fa pensavo di essere un veejay di Mtv, ma ora mi dicono che questa figura non esiste più. So solo che mi diverto».
In questa nuova edizione del programma i temi si sprecano dalla lotta al pizzo dei negozianti di Caccamo, in Sicilia, alle storie dei grandi chef italiani («Sono andato da Carlo Cracco a fargli qualche domanda da ignorante che lo ha innervosito, ma anche da big meno esposti come Massimo Bottura e Filippo La Mantia») per arrivare al backstage della soap opera Un posto al sole, a una giornata passata insieme al rapper Fabri Fibra («Detesto la musica rap e sono andato a chiedergli perché proprio lui è un numero uno e non un altro, che parla in rima senza cantare») fino alle mostre di arte contemporanea dove un canotto mezzo sgonfio viene venduto al prezzo di 40.000 euro. Sempre armato di quella faccia cui è difficile dir di no.

Una puntata sarà dedicata al backstage del suo imminente film di esordio (anche alla regia), La mafia uccide solo d'estate: «È uno spunto per parlare ancora di mafia - spiega Pif -. Nel cast ci sono Cristiana Capotondi e Claudio Gioé». Tu chiamala sinergia: bravo ragazzo sì, fesso no.