I Virginiana Miller sono davvero «indie». Dal 1990, mica da ieri. Tornano dopo 6 anni con The unreal McCoy, disco completamente cantato in ottimo inglese «perché in italiano non abbiamo più voglia di dirvi niente». Questi sei livornesi dovrebbero indignarsi quando altri si incasellano nella «categoria indie» ma farebbero di tutto per uscirne.
Loro da lì non si muovono e ora raccontano un'America vista da qui, senza presunzioni moraliste e senza volontà punitive ma con una ricerca di testi e di suoni che è davvero superlativa. Motorhomes of America è forte e avvolgente, Soldiers on leave sembra arrivare dalla pancia degli States e Toast the asteroid piacerebbe a Eddie Vedder. Un disco forse troppo omogeneo ma da ascoltare piano piano.
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