Silvia Kramar
da New York
«Steven è talmente arrabbiato che ha giurato di non volergli più parlare. Anzi: ha detto che non è più un suo amico» ha raccontato un conoscente del regista al quotidiano americano New York Post. Che ha subito sbattuto la notizia nelle pagine del gossip poiché Steven è nientemeno che Spielberg, il re di Hollywood impegnato in questi giorni a girare la pellicola Munich in Ungheria e lex amico è Tom Cruise, che invece sta cercando inutilmente di chiamarlo al telefono dal set di Mission impossible III per ricucire unamicizia ormai distrutta. E molte future possibilità di lavoro: come regista e produttore, Spielberg aveva diretto Tom Cruise in due pellicole: Minority Report (2002) e La guerra dei mondi, uscito pochi mesi fa.
Ma chiunque si appassioni al gossip hollywoodiano non può essersi dimenticato dellesplosione di follia che aveva spinto Cruise, proprio nei giorni del lancio pubblicitario della pellicola fantascientifica di Spielberg, a dare fuori di matto. Cera stato lindimenticabile bacio tra Tom e la sua fidanzata Katie Holmes, sulla Torre Eiffel, prima che Scientology le vietasse di aprire la bocca in pubblico sulla loro love story; cerano state le sue dichiarazioni sulla sua «religione», quel culto che annovera milioni di seguaci e che vieta luso di psicofarmaci. Così Cruise si era scagliato contro lautobiografia di Brooke Shields, Down Came the Rain, nella quale lattrice ammetteva di aver sofferto di depressione post partum e di essersi salvata solo con luso di pillole.
Ma Cruise si era spinto oltre: mentre faceva pubblicità per La guerra dei mondi, mentre baciava Spielberg saltandogli al collo e imbarazzandolo sul tappeto rosso della première, mentre saltava sui divani dei talk-show di Ophrah Winfrey e di Jay Leno, urlando, gridando, gettandosi in ginocchio per dichiararsi perdutamente innamorato, si era anche lanciato in uninvettiva contro uno psicofarmaco per bambini: il Ritalin. Una medicina per curare quella sindrome da deficit di attenzione di cui soffrono milioni di bambini americani. Tra questi milioni, dicono fonti vicine a Spielberg e a sua moglie, lattrice Kate Capshaw, vi sono anche alcuni dei cinque figli del regista. «Steven ha detto che conosce dei bambini che lo prendono e che la battuta di Cruise lha fatto andare su tutte le furie» ha ammesso il conoscente del regista di E.T. col giornalista del Post.
Qualcuno è riuscito finalmente a far tacere Cruise, che per settimane aveva sventolato ai quattro venti il suo nuovo innamoramento, che sembrava creato, come una scatola di corn flakes, solo per far pubblicità. Dopo averli visti baciarsi in via della Conciliazione, a Roma, in occasione della consegna dei David di Donatello, dopo averli visti baciarsi sul tappeto rosso della première newyorchese del nuovo film della Holmes, Batman Begins, gli americani non si erano più fidati di quelle diciarazioni: il 60% aveva detto che era falso, costruito per la pubblicità di quei due film. Ma la sfiducia di un pubblico che per anni aveva adorato Cruise si era poi trasformata in un assenteismo dai botteghini in occasione de La guerra dei mondi.
«Steven è furioso. Tom doveva far pubblicità al film e invece parlava, e straparlava, solo di Scientology. Questo non glielo perdonerà mai». Scientology è basata su un libro dello scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard e predica tra laltro lastinenza da qualsiasi psicofarmaco. Ma a quanto pare questi «bambini che prendono il Ritalin» sono molto, molto cari al cuore di Spielberg.
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