Emmanuel Adebayor è sempre stato un personaggio fuori dagli schemi, particolare, sia in campo che soprattutto fuori dal rettangolo di gioco. Le dichiarazioni del 36enne togolese, in tempi di coronavirus, sono destinate a far discutere per loro durezza. L'ex attaccante dell'Arsenal, oggi in forza all'Olimpia in Paraguay, ha infatti deciso di non fare alcuna donazione per il suo paese o più in generale come hanno fatto invece tantissimi colleghi.
Adebayor è stato molto crudo in merito all'argomeno nelle sue parole riprese da gazzetta.it: "Per quelli che dicono che non faccio una donazione: è vero non ne faccio. Molto semplice. Faccio quello che voglio fare, mangio quello che voglio mangiare e questa è la cosa più importante. Ci saranno persone che mi criticheranno perché non ho creato una fondazione a Lomé. Ma sembra che sono stato io a portare il virus a Lomé. È una situazione molto sfortunata, ma è così ed è il paese che è così”.
Samuel Eto'o e Didier Drogba due ex grandi attaccanti della storia del calcio africano e mondiale hanno invece contribuito per Camerun e Costa d'Avorio con Adebayor che ha tirato in ballo anche l'ex Inter e l'ex Chelsea: "Se volete potete confrontarmi con Didier Drogba o con Samuel Eto’o, ma sfortunatamente non sono Didier Drogba o Samuel Eto’o. Sono Emmanuel Sheyi Adebayor e farò sempre quello che voglio".
Didier Drogba ha messo a disposizione il suo ospedale in Costa d'Avorio per far fronte a questa emergenza mentre Eto'o ha donato mascherine, materiale sanitario, denaro e cibo alla popolazione, il gesto del collega del togolese dunque stride un po' con i grandi gesti di due fuoriclasse assoluti sia in campo che fuori.
Didier Drogba’s hospital, named after Ivorian footballer Laurent Pokou, will reportedly be used as a Covid19 Centre.
— idahwaringa (@IdahWaringa) April 13, 2020
The facility isn't yet in a working state but can be used in a period of crisis.
Ivory Coast has so far recorded over 500 cases of the Coronavirus. pic.twitter.com/6IFIurkzA9
Il mancato gesto di Adebayor in questo periodo di emergenza mondiale non passerà di certo inosservato e nelle
prossime ore sono attese numerose critiche, soprattutto sui social, nei confronti di un attaccante che ha vissuto una vita comunque travagliata e che ha ammesso di avere avuto idee suicide nel recente passato.
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