Argentina con le rughe, ma tra le favorite. E la baby Africa non ha l'età per vincere

La Seleccion con 28 anni e 338 giorni ha la media più alta delle 32 squadre

L'Argentina è la Nazionale più «anziana», la Spagna la squadra più esperta. Curiosando tra le statistiche del Mondiale brasiliano, scopriamo che la Seleccion del Ct Sabella ha la rosa con l'età media più alta: ben 28 anni e 338 giorni. La Nazionale di Messi e Higuain anticipa di poco Honduras e Uruguay, ma anche Portogallo, Iran, Grecia, Brasile e Spagna hanno tutte rose con più di 28 anni di media. Troppo per vincere il Mondiale? La risposta potrebbe essere sì, visto che solo una volta nella storia (proprio l'Italia nel 2006) è riuscita a vincere un Mondiale con un'età di gruppo così elevata.

Se le nazionali africane sono le più giovani, gli azzurri di Prandelli sono undicesimi in questa particolare classifica, ben lontani dalle selezioni più «verdi». I «ragazzini» di Brasile 2014 sono infatti quelli di Ghana (25 anni e 244 giorni) e Nigeria (25 anni e 297 giorni), rispettivamente al primo e secondo posto. E non dimenticando che il giocatore più giovane della rassegna iridata, Fabrice Olinga, ala destra dello Zulte Waregem e classe 1996 (18 anni e 27 giorni alla data che darà il via al Mondiale), gioca nel Camerun. Giovani, ma anche molto competitive, sono Belgio e Svizzera, mentre tra le big sono Germania, Olanda e Inghilterra ad avere più prospettiva futura.

Guardando, invece, la media di presenze in Nazionale, per capire l'esperienza che ha ogni singola squadra, scopriamo che è la Spagna, vincitrice in Sudafrica quattro anni fa e bi-campione d'Europa in carica, la selezione più «consumata». Questo grazie anche alle 154 presenze di Iker Casillas, unico a superare il nostro Gigi Buffon (che giocherà il suo quinto Mondiale, record) fermo a 139 gettoni ufficiali. Ed è un altro portiere, Faryd Mondragon, riserva della Colombia, il giocatore più anziano in Brasile: oltre 42 anni per lui. Tra gli azzurri in pochi vantano tante presenze con la maglia della propria Nazione, mentre Uruguay, Honduras, Germania e Giappone hanno rose già ben collaudate.

Sono invece due tra le squadre meno accreditate per sollevare la Coppa a fine torneo le più inesperte: Australia e Algeria che, come media dei 23 convocati, hanno giocatori che hanno ascoltato il loro inno nazionale addirittura meno di 20 volte.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica