Non è finita. Lo dicono per strada, sui social. I tifosi dell’Avellino adesso scendono in campo, in prima persona e annunciano che martedì prossimo, quando il Collegio di Garanzia del Coni deciderà sulle sorti del ricorso presentato dalla società per strappare l’iscrizione alla B, saranno a Roma. E in vista dell'udienza, fissata per le dieci del mattino del 31 luglio, chiamano a raccolta anche i politici, i parlamentari e le istituzioni.
La mobilitazione dei supporters viaggia, per ora, sui social. Molto presto, però, viaggerà per le strade che dall’Irpinia porteranno la carovana biancoverde fino agli uffici della giustizia sportiva.
Un comunicato della Curva Sud ha lanciato l’appello alla torcida locale e alle istituzioni: “Abbiamo scelto di essere presenti nel giorno dell’udienza a Roma. Sarà la nostra trasferta più importante, quella dell’orgoglio biancoverde, quella della rivendicazione della nostra identità e della nostra storia. Sarà un raduno pacifico. Invitiamo tutto il popolo biancoverde, residente in ogni parte d’Italia, ad accompagnarci e a sostenerci. Chiediamo che oltre alla tifoseria siano presenti i nostri deputati Michele Gubitosa, Generoso Maraia, Carlo Sibilia, Maria Pallini, Cosimo Sibilia, Gianfranco Rotondi e Ugo Grassi, nonché i consiglieri regionali Vincenzo Alaia, Rosetta D’Amelio, Maurizio Petracca e Francesco Todisco e la stessa richiesta la facciamo al Presidente della Provincia Domenico Gambacorta e al sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi”.
C’è una richiesta che i sostenitori dell’Avellino rivolgono ai giudici del Coni: “Senza voler entrare nei dettagli del ricorso, al Coni chiediamo semplicemente di prendere una decisione equa su una vicenda meramente burocratica. Tutti gli adempimenti per l’iscrizione al campionato sono stati fatti e presentati. In questi giorni – si legge ancora nella nota firmata “Curva Sud Avellino” - abbiamo letto gli esiti dei vari processi sportivi con illeciti veri e gravi molto pesanti chiusi con sentenze e sanzioni decisamente miti (Foggia, Chievo e Parma)”.
Dure critiche alla società (bersaglio di numerosi striscioni di contestazione in
città e in provincia), che portano i tifosi a prendere una decisione: "Difenderemo questo patrimonio con tutta la forza che abbiamo oltre a proporre soluzioni e a spingere verso alternative all’attuale gestione societaria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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