Bertelli, l'uomo che ha salvato la coppa

Dagli aiuti ai neozelandesi al progetto Luna Rossa. "E ora date l'esempio"

Bertelli, l'uomo che ha salvato la coppa

Partiti. Le prime regate della Prada Cup sono andate in scena nella notte italiana con American Magic-Ineos UK e a seguire Luna Rossa-Ineos UK. E ieri, nell'incontro stampa, fari puntati su Patrizio Bertelli. In pochi, in questi mesi, si sono accorti che lo spettacolo di Auckland è praticamente tutto merito suo: prima ha finanziato e ceduto a Emirates Team New Zealand denaro tecnologie e uomini per vincere e portare a casa la Coppa. Poi ha lanciato la sua sesta sfida come Challenger of Record e infine interviene come title sponsor di tutto quello che va in scena a Auckland per l'edizione numero 36 della America's Cup, a cominciare dalle regate di selezione degli sfidanti Prada Cup.

«Dopo le regate delle Bermuda Matteo de Nora (uno dei finanziatori del team neozelandese) e Grant Dalton mi chiesero di partecipare di nuovo racconta il Ceo del gruppo Prada - Ho colto questa opportunità per riportare l'America's Cup sulla giusta rotta. La Coppa sembrava fosse, in quel momento, una proprietà privata: non credo che l'America's Cup debba avere dei padroni. Deve avere un Defender e diversi Challenger, ma deve rimanere ciò che è sempre stata. Oggi le regate di selezione si chiamano Prada Cup, in passato erano la Louis Vuitton Cup, un domani potrebbero avere un altro nome, ma l'importante è che ci sia un Defender e alcuni Challenger. Non deve diventare come un circuito di F1, sarebbe inaccettabile». Il patron di Luna Rossa non dice fino in fondo qualcosa? Forse sì, soprattutto dopo la dichiarazione di Max Sirena, skipper di Luna Rossa, riguardo Grant Dalton «non siamo più amici».

«Sono felice che cominci questa Prada Cup, anche se sono preoccupato per la situazione globale del momento ha concluso Bertelli - Ad Auckland sono fortunati, possono muovervi liberamente senza l'obbligo delle mascherine, senza dover rispettare il distanziamento sociale e altre misure di prevenzione adottate qui in Europa e negli Stati Uniti, dove la situazione è diversa e ancora molto seria. Per questo credo che abbiano un impegno e una responsabilità nei confronti del mondo che osserva: devono mostrare grande sportività nel dar vita a questo evento». Tv: Rai e Sky dalle 3.

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