Il New York Times sull'Italia scrive: «Meno catenaccio, più Dolce vita e Grande bellezza». El Pais racconta di una Spagna «senza culto del pallone», meno romantica e più pragmatica. Non è un errore. All'Europeo in Germania si sta consumando un vero e proprio scambio di ruoli tra due Nazionali che stanno modificando il loro dna. L'Italia fa la Spagna e viceversa. Lo dicono i numeri.
Contro l'Albania la Nazionale di Luciano Spalletti ha completato 750 passaggi, cento quelli riusciti di un Jorginho in versione Xavi. Un palleggio che ha finito per irretire gli avversari dentro e fuori dal campo, con i tifosi albanesi a fischiare. La Spagna contro la Croazia invece è andata in verticale con le sue frecce Nico Williams, Ferran Torres e il baby prodigio Lamine Yamal che si sono alternate ai fianchi di un «nove» come Morata che ama attaccare la linea avversaria come pochi. Con cinquanta metri di campo davanti. Una volta lo chiamavano contropiede. Le Furie Rosse per la prima volta dalla finale dell'Europeo 2008 contro la Germania hanno finito con un possesso palla inferiore a quello degli avversari: quarantasei per cento. Centotrentasei partite dopo è arrivata la Croazia.
E ora giovedì sera il campo dirà chi ha fatto bene a cambiare strada. Spalletti ha detto che l'unica via che conosce è quella del gioco. De la Fuente sostiene «ho il mio copione e applicherò le mie sfumature. Mi piace dominare il gioco, correre negli spazi... e noi siamo molto veloci». I suoi predecessori (Del Bosque, Lopetegui, Hierro, Robert Moreno e Luis Enrique) viaggiavano con una media sopra il 65 per cento di possesso palla con punte del 75. Ora avere il pallone tra i piedi non è più un dogma. La sconfitta con il Marocco ai Mondiali in Qatar ha aperto crepe nel tiki taka dopo una serie infinita di successi. Contro i vicini di casa africani la Spagna aveva toccato oltre mille palloni (1.019) prima di perdere ai rigori.
Così The Athletic, il magazine sportivo del Nyt, parla di Tik-Italia, un cambiamento iniziato da Prandelli, esaltato da Mancini e che ora Spalletti ripropone con un'evoluzione che prevede feroce ri-aggressione quando si perde il pallone e la difesa con il possesso prolungato dell'attrezzo del mestiere. Ma non solo. Infatti Spalletti dopo l'Albania ha detto: «Con la Spagna sarà diverso». Alludendo a una maggiore possibilità di trovare spazi. Come quelli che aveva trovato sabato la Croazia che pur perdendo ha tirato sedici volte.
Le maglie delle Furie rosse spesso si sono rivelate «larghe» sia tra le linee che sugli esterni.A Gelsenkirchen sarà Tik-Italia contro Spagna-Vertical. Un classico all'Europeo, dal 2008 c'è sempre un confronto, ma nello stadio delle «miniere» sarà un inedito all'insegna dello scambio di filosofie.
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