È stato condannato a diciotto mesi di reclusione l'ex presidente del Bari Pierandrea Semeraro, accusato per la combine del derby pugliese con il Lecce, che ha fatto decidere ai giudici anche sei mesi di interdizione dagli uffici direttivi della società, incarico che non ha più.
Il giudice ha
imposto a Semeraro il "divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono attività sportive o si accettano scommesse", la stessa pena accessoria stabilita anche per l'imprenditore salentino Carlo Quarta e per Marcello Di Lorenzo.
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