Calcioscommesse, chiesti 15 mesi di squalifica per Conte

La richiesta arriva dopo che la Disciplinare ha respinto il patteggiamento. Agnelli: "Sistema dittatoriale"

Dopo che la Commissione disciplinare ha respinto la richiesta di patteggiamento a 3 mesi e 200mila euro per Antonio Conte, il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto per l'allenatore juventino e il suo vice Angelo Alessio un anno e tre mesi di squalifica per l'inchiesta sul Calcioscommesse.

I due sono stati deferiti quando erano a Siena per una doppia omessa denuncia nelle presunte combine di Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena, disputate nella stagione 2010/201. In un primo momento Palazzi aveva accettato il patteggiamento, ma dopo il no della Disciplinare ha dovuto formulare una nuova richiesta.

"Le risultanze dei vari deferimenti dimostrano enormi contraddizioni e volgono alla tutela esclusivamente di chi gli illeciti li ha commessi. Questo è paradossale e non può essere accettato", attacca Andrea Agnelli sul sito del club, "Rilevo nuovamente l’incapacità di interpretare le moderne esigenze del professionismo.

Anche avendo scelto, contro ogni istinto di giustizia e con una logica di puro compromesso, la strada del patteggiamento per poter limitare i danni di una giustizia sportiva vetusta e contraddittoria, ci si scontra con un sistema dittatoriale che priva le società e i suoi tesserati di qualsivoglia diritto alla difesa e all’onorabilità"

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