Si è aperta la prima udienza del processo del filone partenopeo al Calcioscommesse. I giudici di primo grado devono valutare la tentata combine di Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 da parte dell’ex terzo portiere del club campano, Matteo Gianello, che secondo le accuse tentò di coinvolgere gli ex compagni Paolo Cannavaro e Gianluca Grava. Il Procuratore federale, Stefano Palazzi, li ha deferiti entrambi per omessa denuncia.
Secondo Palazzi "il Napoli deve rispondere di responsabilità oggettiva sia per l’illecito contestato a Gianello sia per l’omessa denuncia dei due destinatari della proposta, Cannavaro e Grava". Il procuratore federale ha precisato alla Commissione Disciplinare che nella richiesta di squalifica di tre anni e tre mesi dell’ex terzo portiere del Napoli, Gianello, "tre anni sono per l’illecito e tre mesi in continuazione per contatti finalizzati alle scommesse".
Per la responsabilità oggettiva contestata al Napoli, il Procuratore ha chiesto un punto di penalizzazione e 100mila euro di ammenda (45mila euro per l’omessa denuncia di Cannavaro, altre 45mila euro per quella di Grava e 10mila euro per i contatti finalizzati alle scommesse di Gianello).
Tutte le richieste di Palazzi
Queste tutte le richieste avanzate da Palazzi. Per quanto riguarda i quattro club a giudizio, Palazzi ha chiesto 1 punto e 100mila euro d’ammenda per il Napoli; 2 punti e 10mila euro d’ammenda per il Portogruaro; 1 punto per il Crotone; 5mila euro d’ammenda lo Spal 1907.
Per ciò che riguarda invece i sette tesserati deferiti, il procuratore ha chiesto 9 mesi a testa per i difensore del Napoli Paolo Cannavaro e Gianluca Grava; 3 anni e 3 mesi per l’ex portiere partenopeo Matteo Gianello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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