La polemica corre su Facebook, visibile a tutti, amici e non, prosegue da un paio di settimane. Federica Pellegrini è arrivata settima, alle Olimpiadi, nella staffetta 4x200 stile libero, con Alice Mizzau, Alice Nesti e Diletta Carli, ma le aveva ringraziate per l'impegno e i sorrisi: «Mi hanno tenuta su di morale, dopo le delusioni personali».
Quattro anni prima, a Pechino, fu quarta con record europeo, grazie a Renata Spagnolo, Alessia Filippi e Flavia Zoccari, mentre in batteria c'era Alice Carpanese, eppure con quel quartetto non aveva feeling. Al punto che l'anno successivo, ai Mondiali di Roma, dopo le qualificazioni la campionessa dagli 11 primati iridati si lamentò pubblicamente delle più giovani, per la finale ottenuta con l'ottavo tempo: «Ho dato il mio contributo, ma le staffette si fanno in quattro, non possiamo farla in due, io e Alessia (Filippi). Sono delusa dalle compagne, hanno pagato la tensione, mi aspettavo molto di più, così non si va da nessuna parte: ho rinunciato ai 100 stile per aiutarle in questa gara; sono incazzata con me stessa. Ci siamo fatte il mazzo tutto l'anno e non possiamo permetterci questa figura».
Dopo la staffetta di Londra altra stoccata di Fede alle vecchie colleghe, con reazione di Alice Carpanese sul social network sovrano.
«Mai come in questa Olimpiade - scrive la padovana dell'Esercito, 24 anni - ha dato dimostrazione di quello che è veramente: la sua bassissima statura morale è contrapposta all'estrema e altissima arroganza e sfrontatezza, tali da portarla a criticare il tempo della vincitrice, malgrado lei sia arrivata quinta».
Il post prosegue con un nuovo affondo: «Di inusitata alterigia il suo tentativo di rialzarsi dalla polvere, che meritatamente ha assaggiato, brandendo ferali critiche alle sue prime colleghe di staffetta che a Pechino l'hanno accompagnata al quarto posto, ben differente dal settimo di Londra. Grottesco questo comportamento, la fa cadere nel ridicolo, di fronte a chi conosce il valore della fatica e dell'impegno delle sue ex compagne, che mai sono state così sleali nei suoi confronti».
La Fede nazionale non è su Facebook, per rispondere si affida al profilo proprio di Alice Nesti. «Da parte di Federica Pellegrini - scrive la staffettista attuale -: Carpanese, continua a fare i tuoi esercizi con i bomboli (aiuto per restare a galla, ndr), impara l'italiano e, alla prima gara, ti assicuro che non farò finta di niente».
La Nesti interviene un minuto dopo e pure il giorno successivo per uscire dalla polemica: «Io non c'entro nulla - sottolinea la 23enne di Pistoia -, questa cosa è arrivata a Federica, ha usato il mio facebook. È un discorso che non mi riguarda, non ero con loro quando accaddero i disguidi».
Amici e colleghe solidarizzano con Alice Carpanese, che per le Olimpiadi non si è qualificata e ora è in vacanza all'estero, mentre il suo tecnico Moreno Daga prende le distanze: «È andata giù molto pesante».
Sul blog di Federica Pellegrini tanti commenti a favore della più grande nuotatrice azzurra di ogni tempo, mentre Angelica Carpanese difende la sorella: «Quella persona offende Alice, troppo spesso dimentica cos'è l'umiltà. Il suo talento è innato, non deve vantarsene e sminuire l'impegno delle compagne. Molti italiani non apprezzano il suo comportamento infantile e arrogante. Sarà mia sorella a non far finta di niente, la prossima volta, mia cara signorina altezzosa».
Tutto così, insomma, alla luce del sole di Facebook, con intervento anche di Alessandro, fratello minore di Federica,
di professione cameriere, che a propria volta si affida al profilo di un'amica per uno scambio di accuse ancora più pesanti. I veleni escono dalla piscina, enfatizzati dai social network. Non solo più Magnini contro tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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