Alle conferenze stampa di Antonio Cassano non c'è il pericolo di annoiarsi. Il calciatore del Parma ancora una volta si è dimostrato pronto a rispondere con la consueta franchezza alle domande dei giornalisti, anche a quelle più difficili, ed ha parlato del suo futuro, delle occasioni di mercato rifiutate, ma anche dei suoi compagni, difendendo in particolare Paletta dalle critiche per le prestazioni ai mondiali.
Non sono mancati gli accenni al passato ed anche alle sue proverbiali "c….ate" come lui stesso le definisce, chiarendo che sicuramente ha realizzato solo il 50% di quello che avrebbe potuto dare, prendendosi comunque tutte le colpe, a causa del suo carattere. Cassano è apparso scatenato, come quando ha detto di aver rifiutato un'offerta importante per un contratto triennale dagli Emirati Arabi, o come quando ha espresso la sua preferenza per la vincitrice dello scudetto, che va ai nerazzurri, a causa della sua fede interista, e non certo per l'attuale allenatore.
Per il futuro Cassano vorrebbe una chiusura di carriera con il Parma, "a meno che non mi caccino", ha aggiunto, dicendo poi di non essere interessato ad un trasferimento, nemmeno alla formazione francese del Monaco, che sembrava voler provare a portarlo nelle sue fila. Il talento barese continua dicendo che si trova molto bene a Parma e che è intenzionato a rimanere, ribadendo "al 100%".
Le domande dei giornalisti hanno toccato anche l'argomento "nazionale", sul quale Cassano ha voluto subito fare alcune precisazioni, parlando di personaggi che intendono farsi pubblicità alle sue spalle, come quando è stata messa in giro la voce di un dissidio tra lui ed il capitano Buffon. Secondo Cassano nel periodo brasiliano il suo comportamento è stato sempre corretto, "forse come non era mai stato prima", sono state le sue parole, e che ha fatto gruppo da subito con tutti gli altri giocatori, ed in particolare proprio con Gigi Buffon. E sempre riguardo alla prestazione degli azzurri, Cassano conferma che la colpa per la prestazione insufficiente è da dividersi tra tutti i protagonisti e che da parte sua deve solo ringraziare l'ex CT Prandelli.
Riguardo all'esclusione dall'Europa League ed al prossimo campionato, Cassano si è augurato di confermare e possibilmente migliorare la sua prestazione dello scorso anno, quando ha messo a segno 12 reti, e che dopo la "vergogna" dell'esclusione, si debba trarre la forza per ripartire con ancora maggiore volontà alla ricerca di riprendersi quello che è stato tolto. "Deve essere uno stimolo per tutti", ha aggiunto l'attaccante di Donadoni, che ha parlato in modo elogiativo del suo allenatore e di Leonardi, capace di costruire ottime squadre pur con limitate risorse a disposizione.
Per lui Cassano ha dichiarato
"Forse partiranno anche altri compagni ma sono sicuro che Leonardi realizzerà ancora un ottimo
lavoro. Il direttore riuscirebbe a costruire la Casa Bianca con un fazzoletto".Tra i possibili partenti Cassano non vorrebbe vedere il nome di Paletta, che ritiene, insieme a Barzagli, il miglior difensore italiano.
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