Per il Diavolo otto giorni di fuoco

Milan (e panchina di Pioli) "appesi" alle gare decisive con Sassuolo, Roma e Inter

Per il Diavolo otto giorni di fuoco
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Milano - Da domenica 14 aprile a lunedì 22 aprile 2024 ci sono appena otto giorni ma forse per il Milan c'è molto di più, addirittura una stagione intera. La spiegazione è abbastanza scontata. Basta mettere in fila indiana i tre impegni scanditi dal viaggio oggi a Reggio Emilia con il Sassuolo per passare poi al ritorno di Europa league a Roma giovedì 18 aprile per tentare di risalire la montagna dello 0 a 1 di San Siro e infine il derby che può conferire all'Inter la certezza aritmetica dello scudetto, per capire come 8 giorni appena contino più di dieci mesi addirittura. Otto giorni per cuori forti e per uomini veri verrebbe da aggiungere pensando ai precedenti del Milan di questa stagione non sempre premiati da risultati memorabili, un concentrato di snodi che possono orientare il destino non solo della stagione milanista ma anche quello di Stefano Pioli e di qualche esponente chiacchierato come Leao uscito giovedì notte tra qualche fischio, forse anche indirizzato alla sostituzione perché la curva è da sempre schierata dalla parte del portoghese.

Non è più una notizia il fatto che il tecnico dello scudetto rossonero 2022 sia considerato il principale responsabile della sconfitta europea di giovedì scorso. Non solo. Ma quel risultato ha rilanciato nuove indiscrezioni su improbabili sostituti, tipo la candidatura dello spagnolo Julen Lopetegui, 57 anni. Può darsi - elementare collegamento giornalistico - che l'ex portiere del calcio spagnolo sia sponsorizzato dal suo noto agente portoghese Jorge Mendes il quale, si sa, vanta numerosi contatti con i cronisti di calcio mercato europei. Di sicuro a sentire certe risposte circolate a titolo di battuta- viene considerata una candidatura sgradita sia al grande pubblico del mondo Milan che al management del club.

Gli otto giorni più delicati del suo quinquennio milanista cominciano per Stefano Pioli con una scelta inevitabile: puntare cioè su un piano strategico di questo tipo e cioè concentrare le migliori risorse tra Roma e Inter per affidare invece all'altro Milan il compito di non perdere punti oggi col Sassuolo. Tra Roma e Sassuolo ci sono appena 2 giorni e mezzo per recuperare, tra Roma e derby invece salgono a 4 visto che si gioca lunedì sera.

Anche per lo schieramento inedito di oggi la prova di Reggio Emilia è un esame di maturità: si tratta di chiedere a gente come Sportiello (che sostituisce Maignan fermo per un affaticamento muscolare), Chukwueze, Okafor, Musah, Jovic oltre ai senatori Florenzi e Kjaer, una dimostrazione da Milan. Alcuni lo hanno dimostrato a rate.

Qui c'è da confermarlo al cospetto di un rivale che ha la terra che gli trema sotto i piedi e punta a una salvezza ancora possibile dopo il successo del Lecce sull'Empoli.

«Anche chi gioca meno è uno da Milan, sarà difficile» il monito lanciato da Davide Ballardini.

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