Ducati, l'ora di fare quadrato per Bagnaia

Passo dopo passo, la resa dei conti si avvicina, e questo significa che in MotoGP è in arrivo il momento di fare i conti in casa propria, come vuole la Ducati

Ducati, l'ora di fare quadrato per Bagnaia

Passo dopo passo, la resa dei conti si avvicina, e questo significa che in MotoGP è in arrivo il momento di fare i conti in casa propria, come vuole la Ducati, dove non nascondono l'intenzione di fare quadrato intorno a Francesco Bagnaia per tornare finalmente a festeggiare la conquista del titolo iridato, vinto a sorpresa nel 2007 con Casey Stoner e sfuggito in tempi più recenti, dapprima per la straordinaria forza di Marquez e poi per l'incapacità di cogliere l'attimo quando è stato condizionato da un infortunio. Ducati avrebbe messo in atto un gioco di squadra pro Bagnaia già da tempo, ma i desideri dei vertici della Casa si sono scontrati con il sano egoismo di quanti agli interessi della causa antepongono i propri, ovvero gli altri sette piloti che guidano la moto italiana. Pecco ha fatto la sua parte senza cercare appoggi esterni e oggi il suo ritardo in classifica è puramente simbolico: due punti da recuperare con 75 in palio nei prossimi tre GP. La matematica tiene in gioco anche Bastianini e Miller, ma la corsa iridata pare più un testa a testa tra Bagnaia e Quartararo, il cui vantaggio nelle ultime settimane è finito in niente. Il francese della Yamaha, braccato e solo, è chiamato a una difesa del titolo sempre più difficile. Pronto ad inserirsi tra i due litiganti c'è Aleix Espargarò con l'Aprilia. A dispetto di qualche errore evitabile e qualche episodio sfortunato, lo spagnolo ha un ritardo di soli 20 punti e il dovere di continuare a provarci. Il rush finale parte domenica in Australia, in quella Phillip Island dove non si va da due anni, causa covid.

L'ultimo successo lo firmò Marquez nel 2019, con un giovane Bagnaia quarto e Quartararo ritirato, ma partito in prima fila. Neppure l'Aprilia andò male: sesto Iannone, decimo Espargarò. Indovinare il pronostico non sarà facile.

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