E Sinner è già olimpico: visite mediche al Coni

"I Giochi momento chiave della mia carriera". E fa amicizia con Tortu

E Sinner è già olimpico: visite mediche al Coni
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La voglia di prendersi una rivincita. Jannik Sinner si sta godendo il suo essere n.1 del mondo del tennis e, dopo la festa a Sesto Pusteria, ieri è stato il giorno delle visite mediche nell'ambito del protocollo «atleti probabili olimpici» del Coni in ottica Parigi 2024. Al Centro di preparazione olimpica Onesti non sono mancati gli incontri con alcuni atleti della Nazionale italiana. Fra questi l'oro olimpico della staffetta e fresco argento europeo nei 200 Filippo Tortu. «Le Olimpiadi saranno un momento chiave per la mia carriera. Si giocherà in Europa, sono molto emozionato. Sono curioso di conoscere tutti gli altri azzurri oltre a Filippo e di fare squadra tutti insieme. Nell'immediato il focus è su Wimbledon, dove cercherò di andare avanti il più possibile, e naturalmente su Parigi 2024 per provare a vincere una medaglia».

Già mettersi al collo un metallo, magari il più pregiato, per riscattare quella sconfitta in semifinale al Roland Garros contro Carlos Alcaraz, sugli stessi campi che saranno teatro dei Giochi. Alcaraz che sarà anche in coppia con Rafa Nadal per prendere parte al torneo olimpico di doppio.

Sempre ieri, nella conferenza stampa in cui a Milano UniCredit ha presentato la partnership triennale fra Buddy, la filiale online del gruppo bancario e la Coppa Davis, il presidente della FITP Angelo Binaghi ha espresso un ambizioso proposito: «Le finali di Coppa Davis sono sei anni che si giocano in Spagna e facciamo il tifo che ci sia anche un turnover, perché avendo noi il n.1 del mondo e loro il n.2 giocare sempre fuori casa è una anomalia che penso vada corretta».

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