Frattesi e Scamacca riempiono i "vuoti" nella valigia di Spalletti

L'interista segna, l'attaccante convince: si va in Germania con queste certezze. Difesa a tre e doppio play: lavori in corso

Frattesi e Scamacca riempiono i "vuoti" nella valigia di Spalletti
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The Athletic, il portale sportivo del New York Times, non lascia molte speranze all'Italia: «Arrivare ai quarti sarebbe già un successo, alzare la coppa sarebbe un'immensa sorpresa». La Nazionale di Spalletti parte così oggi per la Germania, destinazione Iserlohn che sarà il rifugio azzurro durante l'avventura all'Europeo. Ci si imbarca senza i favori del pronostico nella valigia e non è un male. Perché è un attimo trasformarli in un peso e nei bagagli ci sono già i dubbi.

L'ultimo test di ieri sera a Empoli contro la Bosnia concluso con una vittoria di misura è stato un concentrato di luci e ombre. Frattesi brilla non tanto per il gol, il quarto in nove partite che ne fanno il bomber dell'era Spalletti, ma per la sua capacità di inserimento e per il suo dinanismo, irrinunciabili aspettando Barella. Sta bene Scamacca, l'effetto travolgente dell'Atalanta non si è spento. Però il ragazzo che ha dovuto mettere da parte la playstation per avere un posto nei «ventisei», per ora è più boa che bomber. Non va spesso al tiro, ma quando lo fa nelle ripresa meriterebbe il gol per controllo e tiro, ma il portiere dice di no. Resta fondamentale il suo lavoro di raccordo, nel tenere palla spalle alla porta e poi servire sponde preziose soprattutto a Frattesi. Il quale però trova il gol quando Chiesa si decentra sulla sinistra e lo invita al tiro al volo. Il bianconero è l'uomo che può cambiare faccia alla Nazionale. Ieri Spalletti lo ha portato «dentro» al campo, ricevendo risposte altalenanti nell'incisività.

Stesso discorso per quanto riguarda le due novità tattiche presentate dal Ct nella sua Empoli. La difesa a tre concede anche troppo alla Bosnia nei primi 20' con un erroraccio di Calafiori che manda al tiro Hajradinovic, ma Donnarumma è già in clima Europeo; poi su un contropiede è sempre Hajradinovic ad andare al tiro a botta sicura ma sbatte sul muro azzurro. Qualche disattenzione di troppo anche nel finale L'altro esperimento del doppio play fatica in avvio. Fagioli e Jorginho giocano in pochi metri, ne guadagna il palleggio meno la velocità d'esecuzione soprattutto perché il centrocampista dell'Arsenal non è preciso e ispirato.

Sicuramente la coppia sperimentale dà la sensazione di un maggior controllo del gioco.

Si va in Germania dopo aver applaudito i ragazzi dell'Under 17 per il titolo continentale di categoria: l'etichetta sui bagagli non recita «favoriti», ma un fiducioso «lavori in corso».

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