Giorgetti: "Juve? Se colpevole le sequestrerei lo stadio"

Giorgetti: "Juve? Se colpevole le sequestrerei lo stadio"
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«In termini prettamente economici, se, e dico se, la Juve ha fatto un falso in bilancio, perchè togliere i punti? Se ragionassi come l'Agenzia delle Entrate o la Guardia di Finanza le sequestrerei lo stadio: visto che ha lo stadio di proprietà, le creo un danno economico su quello». È il pensiero del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (nella foto), intervenuto sulle vicende extracampo che riguardano la società bianconera a margine dell'evento «Vita da campioni» al Foro Italico organizzato con il presidente della Fitp Angelo Binaghi e quello di Sport e Salute Vito Cozzoli. Lunedì 22 alle 10 la Corte d'Appello della Figc terrà l'udienza per la rivalutazione della sanzione alla Juventus sul caso plusvalenze: il Collegio di Garanzia del Coni aveva rinviato alla corte il procedimento, per la ridefinizione del -15 inizialmente inflitto al club.

«Siamo arrivati a livelli parossistici dove si tifa per questo o quell'altro giudice sportivo - ha sottolineato Giorgetti -. Andrebbe un po' ripensato tutto questo sistema. Sulla giustizia sportiva avevo avviato, in parallelo con Sport e Salute, una prospettiva di riforma, confidando che il sistema sport fosse in grado di autonormarsi. È evidente che il sistema della giustizia sportiva concepito negli anni 60-70 ora non può funzionare. La terzietà c'è sempre ma non è possibile che gli organi di giustizia sportiva vengano eletti insieme a chi vince le elezioni nelle Federazioni. Abbiamo un Consiglio di Stato, gli Avvocati di Stato, la Corte dei Conti che sono impegnati in faticosi processi sportivi, gratuitamente. Ognuno faccia il suo mestiere».

C'è anche il tema stadi.

Giorgetti dice che gli interventi del Pnrr devono riguardare l'impiantistica di base mentre tocca ai privati l'investimento per i grandi stadi: «Dobbiamo lavorare su progetti di riqualificazione con lo stadio al centro non solo per la sua dimensione sportiva.

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