Il mondo del pallone è in lutto. Giorgio Chinaglia, la bandiera della Lazio, è morto oggi in Florida all'età di 65 anni. L'ex attaccante della squadra capitolina dei tempi d'oro (e con la quale vinse lo scudetto nel 1974 e della quale è stato presidente nel 1983) e della Nazionale, è stato stroncato da un infarto.
La notizia è stata data via twitter da Umberto Gandini, dirigente del Milan, che ha scritto che venerdì scorso Chinaglia "era stato colpito da un infarto, sembrava essersi ripreso e invece non ce l’ha fatta".
Lazio in lutto per il suo ex giocatore ed ex presidente. Sul sito ufficiale, il club biancoceleste "si unisce al cordoglio della famiglia Chinaglia per la scomparsa di Giorgio, nato a Carrara il 24 gennaio 1947 e morto oggi negli Stati Uniti".
"Long John" iniziò la sua carriera in Galles, nello Swansea City. Poi arrivò in Italia nelle serie minori prima con la Massese (32 presenze e 5 reti) nel 1966-1967 e poi nell’Internapoli dal 1967 al 1969 con 66 presenze e 24 reti. L'arrivo alla Lazio è datato 1969. Nella stagione 1973-74 vinse uno scudetto storico, realizzando 98 gol in 209 presenze dal 1969 al 1976. In quello stesso anno, fece parte della sfortunata spedizione della Nazionale ai mondiali di Germania.
Nel 1976 lasciò l’Italia per iniziare l’avventura americana con i New York Cosmos, insieme ad altre stelle del calcio mondiale. Nella Grande Mela giocò fino al 1983 segnando 193 reti in 213 partite. Nel 1983 tornò in Italia, questa volta come presidente della Lazio, accolto dalla folla come un salvatore.
Alla fine del 1984 fu costretto a cedere la Lazio, per problemi economici, a Franco Chimenti. Nella primavera del 2006 Chinaglia è stato iscritto nel registro degli indagati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, con l’accusa di riciclaggio. Nell’ottobre del 2006 il nucleo valutario della Guardia di Finanza ha richiesto una ordinanza di custodia cautelare ai danni di Chinaglia per estorsione ed aggiotaggio, nell’ambito dell’inchiesta della procura della Repubblica di Roma sulle irregolarità nella scalata alla società sportiva Lazio.
A suo carico è stato emesso un mandato d’arresto europeo ed era ancora latitante per la giustizia italiana. Nel luglio 2008 è stato colpito anche da un mandato di arresto per riciclaggio.
Dal gennaio 2011 "Long John" era ambasciatore insieme a Carlos Alberto dei New York Cosmos, sua ex squadra, con l'obiettivo di rilanciare la società insieme al presidente Pelé e al direttore tecnico Eric Cantona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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