L'Inter di Antonio Conte come Penelope: disfa, ricuce e disfa di nuovo. I nerazzurri, nonostante la sconfitta per 3-2, hanno disputato un buon match contro il Real Madrid di Zinedine Zidane giocandosela a viso aperto contro i primi in classifica della Liga spagnola. I gol di Benzema, su regalo di Hakimi, e del solito Sergio Ramos di testa potevano spezzare le gambe a qualsiasi squadra ma non all'Inter che ha reagito con veemenza trovando le reti con Lautaro Martinez, su assist volante di tacco di Barella, e con Perisic nella ripresa grazie all'assist di Martinez. La rete finale di Rodrygo, su ennesima dormita difensiva, ha spedito all'inferno i nerazzurri che ora dovranno fare 7 punti per non essere eliminati dalla Champions League nella fase a gironi.
La grande colpa
I due migliori in campo per l'Inter sono stati per distacco Lautaro Martinez, finalmente decisivo e in una gara importante, e Nicolò Barella che come sempre ha dato tutto sul terreno di gioco. Il 23enne centrocampista sardo è l'anima pulsante della linea mediana nerazzurra per quantità e qualità. La grande giocata volante di tacco per servire Lautaro è stata una vera e propria prodezza ad impreziosire una partita fatta di corsa, raddoppi, sacrificio e giocate di classe.
In tanti hanno criticato la scelta di Conte di sostituirlo nel momento chiave della partita, al 78' sul 2-2, per inserire Roberto Gagliardini. La sostituzione più corretta sarebbe forse stata con Vidal, anche lui già ammonito come Barella, anche perché l'ex giocatore del Cagliari al momento sembra essere uno dei pochi punti di forza del centrocampo dell'Inter.
#Conte ha costruito la sua #Inter su una solida fase difensiva.
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) November 3, 2020
Attualmente l'#Inter ha la fase difensiva della nazionale cantanti.
E comunque il tuo migliore per distacco (#Barella) non lo togli sul 2-2.
Per il resto tutto bene.#RealMadridInter
Conte soddisfatto a metà
Al termine del match perso contro il Real, Conte si è presentato ai microfoni di Sky Sport gonfiando il petto dicendosi soddisfatto del gioco mostrato dalla sua Inter:"Sicuramente il risultato finale lascia l'amaro in bocca, ma c'è un aspetto che non va sottovalutato: queste partite dimostrano che c'è una crescita. Non so quante squadra vanno sotto due gol a Madrid e poi la recuperano. Siamo andati anche vicini a fare il terzo gol".
"Stiamo facendo step su step, questa mentalità mi è piaciuta. E' un periodo che non siamo fortunati sui risultati, ma queste prestazioni devono dare fiducia ai ragazzi. Vogliamo tornare a essere una squadra temuta in Europa. Ci sono ancora tre partite e nove punti, faremo di tutto per passare il turno. Sapevamo che questo era il girone più difficile di tutti", questo il commento finale di Conte in merito alla Champions League. Ora l'Inter dovrà affrontare l'ultimo ostacolo in campionato, l'Atalanta di Gasperini, prima della sosta per le nazionali che potrebbe anche aiutare dando fiato a diversi calciatori. La sensazione è che dalla ripresa dopo la pausa si vedrà la vera Inter che non potrà più permettersi di sbagliare né in campionato, né in Champions League.
Il tabellino
Real Madrid: Courtois, Lucas Vazquez, Ramos, Varane, Mendy, Kroos (34′ st Modric), Casemiro, Valverde, Asensio (19′ st Rodrygo), Benzema, Hazard (19′ st Vinicius Junior). (13 Lunin, 26 Altube, 12 Marcelo, 40 Santos, 22 Isco, 18 Jovic, 24 Mariano Diaz)
Inter: Handanovic, D'Ambrosio, de Vrij, Bastoni, Hakimi, Brozovic, Vidal (42′ st Nainggolan), Young, Barella (33′ st Gagliardini), Martinez, Perisic (33′ st Sanchez). (27 Padelli, 35 Stankovic, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 36 Darmian, 37 Skriniar, 24 Eriksen, 99 Pinamonti)
Reti: 25' Benzema (R), 33' Sergio Ramos (R), 35′ Lautaro Martinez (I), 68' Perisic (I) , 80' Rodrygo (R)
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