Inzaghi non ha nessuna voglia di guastarsi il Natale, anche se la sorte ha tirato un altro paio di colpi mancini alla sua difesa: fuori anche De Vrij e Darmian, sì che la coperta nel reparto è sempre più corta. Contro il Como, Bastoni farà il centrale mentre il jolly Bisseck torna sulla destra con Carlos Augusto a chiudere il terzetto. Se Palacios non fa il titolare nemmeno con 4 assenti, qualcosa vorrà dire.
Nelle ultime 3 di campionato (Verona, Parma e Lazio) l'Inter ha segnato 14 gol, Fabregas farà bene a tenerne conto, ma sicuramente nel debutto da allenatore a San Siro non tradirà lo spirito del suo calcio, per cui l'Inter potrebbe davvero gonfiare ancora le sue statistiche, giocando stavolta al tutti per uno più che all'uno per tutti, dove quell'uno è ovviamente Lautaro Martinez, per il quale in questo tramonto di anno, la porta avversaria pare stregata. Il capitano non segna dal 3 novembre (1-0 decisivo al Venezia) poi fra errori e gol annullati, influenza e turnover non è più riuscito ad autografare una vittoria. Che l'ultima prima di Natale sia la volta buona? Di certo, tutti proveranno ad aiutarlo. «Il gol è importante per un attaccante, ma lui sta giocando bene per la squadra», lo difende Inzaghi, che però non può parare i numeri: appena 6 gol contro i 17 di un anno fa.
«Il Como è un'ottima squadra, Nico Paz mi piace molto: gran fisico e bel piede», l'investitura di Inzaghi. C'è anche Barella, ma partirà dalla panchina perché, dopo la paura dell'Olimpico, nessuno ha voglia di rischiare. Inutile nascondere che lo sguardo di Inzaghi è già oltre al doppio impegno contro Como e Cagliari (sabato): la Supercoppa d'Arabia è il primo traguardo di stagione e ormai la banda nerazzurra ci ha preso gusto (3 vittorie consecutive). Primo round il 2 gennaio, contro l'Atalanta che non molla: stasera all'Inter serve vincere anche per tenere il ritmo di chi le è sempre davanti. Vero che la differenza oggi sta tutta in un asterisco, ma serviranno quasi due mesi per recuperare la partita di Firenze e nel frattempo gli altri corrono.
«Spero di recuperare presto Acerbi e Pavard, poi so che Marotta e Ausilio si stanno guardando intorno», Inzaghi evade ogni domanda sui possibili rinforzi di gennaio, anche perché la
regola non cambia, prima di comprare bisogna vendere. «Non mi risulta che qualcuno voglia andare via dall'Inter, anche perché qui si sta bene. Anche io spero di restare ancora a lungo, per migliorarmi e continuare a vincere».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.