Paolo BugattoRoma Contro l'Inghilterra per cercare un po' di continuità. In un Olimpico dato per tutto esaurito, l'Italia di Brunel è a caccia di conferme dopo l'incoraggiante prova offerta otto giorni fa allo Stade de France. I presupposti non sono gli stessi: l'Inghilterra non è la Francia che ieri ha battuto l'Irlanda. E' squadra più solida, una di quelle che ti impegna sul fisico e, se vuole, mette nel congelatore ogni minimo vantaggio. Eddie Jones non ha annunciato e messo in pratica grandi rivoluzioni. Per farle c'è tempo. Si affida alla vecchia carretta, l'usato sicuro conviene a chi deve rimettere sulla strada una squadra capace di farsi sbattere fuori anche da un mondiale organizzato in casa. Hanno già messo in cassaforte la Calcutta Cup dopo la vittoria di Murrayfield contro la Scozia, ora hanno di fronte l'Italia che qualche grattacapo può darlo. Per Brunel non siamo favoriti: ci sono gli infortuni e c'è soprattutto la statistica che dice che contro gli inglesi il bilancio dice ancora vittorie zero. Il piano di battaglia resta quello di Parigi: rimanere attaccati nel punteggio almeno per settanta minuti. Poi tutto potrebbe essere possibile. In squadra torna Biagi, uno che in mischia serve parecchio. Per il resto confermata la linea verde messa in vetrina a Parigi con Carlo Canna a guidare una linea veloce inevitabilmente nel mirino inglese. Ma al di là dell'apporto fisico della sua squadra, il coach australiano dell'Inghilterra non ha molti punti di riferimento.
Anche per lui non è una partita facile soprattutto perché l'Italia ha mostrato di avere ritrovato una certa verve difensiva. Se la dovranno sudare, insomma, contro un'Italia che dopo il mondiale si è rimessa in pista. Tutto sta a trovare conferme dopo il dolce amaro provato all'ombra della Tour Eiffel. Tv: diretta DMax (canale 52), ore 15.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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