Italia-Svezia, Briatore: "Niente mondiale sarebbe un danno"

La partita tra Italia e Svezia segna un passaggio fondamentale della storia del calcio italiano: dentro o fuori. Non c'è appello. Al Mondiale o no. Il destino di Ventura appare già segnato, ma qui non c'è in gioco solo il futuro di Ventura, qui c'è in gioco il futuro della nostra Nazionale. E così c'è chi guarda anche al danno che potrebbe arrivare da una clamorosa esclusione dal Mondiale in Russia nel 2018. E lo fa Flavio Briatore che ai microfoni de "La politica nel pallone", su Gr Parlamento ha affermato: "Oltre al danno d'immagine sarebbe un danno economico incredibile. Spero soltanto che giochino a calcio e vincano, siamo molto più forti degli svedesi - ha evidenziato - L'importante è crederci e che tutti ci mettano un po' di amor proprio e facciano il loro lavoro. Ventura? Gli manca esperienza internazionale, è un bravo allenatore ma è sempre stato in Italia. La sua decisione di giocare con due centravanti non l'ho capita. E' una roba che non sta né in cielo né in terra". Poi Briatore ha anche parlato della Ferrari e di questa stagione che si è conclusa con la vittoria di Vettel in Brasile ma col titolo nelle mani di Hamilton: "La Ferrari ha avuto un momento in cui poteva dare la botta al sistema Mercedes ma non lo ha fatto. La colpa è dei piloti". E ancora: "Nel Gp in cui si sono buttati fuori (Singapore ndr), con le Ferrari che sai che arrivano, prima di partire fai passare Verstappen, potevi poi tentare di ripassarlo, c'è Raikkonen che ti copre e mal che va prendi i punti da secondo.

Il disastro vero è quando si buttano fuori tra piloti -prosegue Briatore-. La macchina era molto buona, quando fai una partenza così rovinosa influisce su tutto il team. Quando i meccanici vedono che butti tutto così, per il morale della squadra è durissima".