Di Livio avvicina Conte alla Roma: "È una piazza che gli piace"

Continua il tourbillon di voci su Antonio Conte. Il tecnico leccese, che ha già annunciato di volere tornare in pista dopo un anno sabbatico, è appetito da Juventus, Inter e Roma. L'amico Di Livio: "La piazza giallorossa? Gli piace"

Di Livio avvicina Conte alla Roma: "È una piazza che gli piace"

Antonio Conte alla Roma? Il punto interrogativo rimane. Ma quella che fino a qualche tempo fa sembrava quasi una notizia di fantamercato, con il passare dei giorni sta diventando sempre più credibile. Dopo che lo stesso Conte ha ufficializzato che a giugno tornerà ad allenare dopo il gap year dovuto all'esonero deciso dal Chelsea e della causa legale ancora in corso che potrebbe portare nelle sue tasche qualcosa come 23 milioni di euro, in Italia si è scatenata la caccia al tecnico leccese.

Conte, che il 31 luglio compirà 50 anni, è alla ricerca di una piazza dove portare la sua idea di calcio. Due i requisiti fondamentali: un ingaggio da 10 milioni di euro netti l'anno e soprattutto un progetto. Scontato pensare a Inter e Juventus, che per motivi diversi - e nonostante le smentite di rito, specialmente in casa bianconera - a fine stagione potrebbero separarsi rispettivamente da Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri.

Tra i due litiganti, però, potrebbe spuntarla la Roma. A confermare questa ipotesi è Angelo Di Livio, ex giocatore di Roma, Juve e Fiorentina e soprattutto amico fraterno di Conte. Intervistato da Teleradiostereo, Di Livio ha detto: "Ho sentito Antonio tramite messaggi 10 giorni fa, ma non posso essere diretto e dire come stanno effettivamente le cose perché sarei un traditore. Posso dire però che la Roma fa bene a provarci per Conte. Sta cercando un progetto serio, una squadra che parta dal basso e voglia arrivare in alto, costruire qualcosa di importante. So che Roma è una piazza che ad Antonio è sempre piaciuta. Il fatto che qui non si vinca da tanto potrebbe rappresentare per lui una grande sfida".

Parole che stuzzicano la fantasia dei tifosi della Roma, società che dopo la la semifinale di Champions League centrata lo scorso anno, è entrata in un buco nero da cui sta provando lentamente a uscire. Diversi i motivi. Calciomercato asfittico, ritardi nell'avvio dei lavori di costruzione del nuovo stadio che hanno fatto arrabbiare il presidente Pallotta, errori dell'area tecnica guidata dal ds Monchi che se n'è andato insieme a Di Francesco e, più in generale, un clima di nervosismo esasperato.

Mister Ranieri, con molta fatica, ha riportato De Rossi e compagni a lottare per un quarto posto che per la Roma sarebbe manna. Qualificarsi alla Champions League vorrebbe dire avere entrate sicure per decine di milioni di euro. Soldi freschi per costruire la Roma del futuro. Magari sotto il segno di Conte.

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