L'ultima tentazione di Cesare: tenere Buffon in panchina

Il portiere è pronto a scendere in campo ma il ct teme una ricaduta. Cassano nel 2° tempo in coppia con Thiago Motta. Dubbi su Barzagli

L'ultima tentazione di Cesare: tenere Buffon in panchina

dal nostro inviato a Rio de Janeiro

Ci si è messa pure una nuvola antipatica a complicare la vita. E non si chiama Alena Seredova. La bella signora, avviata ad essere ex Buffon, è in arrivo in Brasile: lo ha annunciato su twitter insieme ai suoi bambini, quasi a confermare che l'ora del portiere si avvicina. E forse tutto serve a ricreare l'equilibrio non sempre stabile (vedi reazione post infortunio) del nostro portiere. La nuvola, invece, ha rovinato i piani di Prandelli: aveva predisposto il programma per saggiare i 28 gradi previsti a Recife, al netto del 78 per cento di umidità. Che poi il meteo preveda anche pioggerellina è solo una variabile, magari un colpo di fortuna. Quindi allenamento alle 13 locali, ora della sfida, colazione stile partita e pasto post allenamento, gran distribuzione di bottiglie d'acqua ogni dieci minuti passati tra esercizi fisici e corse per idratare bene il corpo ed evitare problemi successivi. Infine la partita tattica a delineare la squadra.

Ma quella nuvola, in vai e vieni, ha reso faticoso l'allenamento, però non così simil Recife live. Niente di male, i segreti del ct sono altri. Stavolta i nuclei familiari, wags (che poi dire mogli e compagne non sarebbe male) e bambini, si trasferiranno a Recife e Natal, sei giorni lontani dal Portobello resort. A Manaus si erano presentate solo Fanny (futura Balotelli?) e Carolina moglie di Cassano. A proposito, Mario e Fanny sono instancabili nel tenere tutti svegli a suon di tweet: stavolta hanno twittato loro due insieme in stile caricatura superoi, poi lei con maglia della nazionale, non sia mai che Prandelli abbia dubbi, lui con i compagni e la certezza di partire titolare anche stavolta.

La partita con Costarica è la linea di demarcazione tra un mondiale partito in discesa ed uno che rischia di complicarsi. Il dubbio più pericoloso riguarda Buffon: già in grado di scendere in campo, ma con qualche remora di Prandelli. Il nostro SuperOne non vuol perdere tempo, passata la paura cerca di recuperare il tempo perduto. Ieri è stato il titolare anche nella seduta tattica. Ma il ct vuol evitare ricadute ed è tanta la voglia di tenerselo in panchina. Poi, certo, dovrà ascoltare il giocatore fino all'ultimo, ascoltarlo nella testa e testarlo nella caviglia. Starà in panchina Cassano, ma con una speranza in più. I patti con Prandelli sono stati chiari fin dall'inizio: il suo mondiale era già vinto al momento della convocazione. Quindi Cassano, nonostante quelle facce un po' bruttarelle, preferisce la quiete della famiglia, presente al completo, alle turbolenze che mandò in circolo durante l'europeo. Per il resto il patto è sintetizzabile così: stai buono, non rompere e il momento arriverà. Probabilmente nella ripresa con Costarica. Nessun ct al mondo si sarebbe sognato di giocarselo contro l'Inghilterra, invece negli ultimi allenamenti Prandelli lo ha provato con Thiago Motta, inserendolo al posto di Pirlo. Considerando Thiago titolare contro Costarica, e Verratti in stand by momentaneo, la soluzione dovrebbe prendere forma nella ripresa se la partita sarà ben avviata e l'Architetto dovrà tirare il fiato.

Tra le tante prove di questi giorni non va dimenticata l'insistenza proposta sulla coppia Insigne-Immobile: l'arma di scorta nel caso Balotelli faccia cilecca. Questa vigilia è tutto un toccar ferro per le preoccupazioni provocate da una squadra veloce e intraprendente. Ma, in allenamento, Prandelli ha provato Cerci (da quella parte resterà comunque Candreva) Cassano e Insigne con Immobile davanti. Potrebbe essere la squadra di un secondo tempo avviato a lieto fine. Poi, certo, conterà non sbagliare con la linea difensiva ma quella è quasi obbligata: Abate a destra e Darmian a sinistra. Al centro l'unico dubbio fra Barzagli, che anche ieri ha fatto terapia per i problemi fisici, e Bonucci che non vuol fare il turista ed è stato provato e riprovato in settimana.

Chiellini tornerà al centro: contro i velocisti di Costarica rischierebbe figuracce e faticaccia rimediate con gli inglesi. Gli anni passano per tutti, Prandelli non se la sente di spolverare il trio in dolce stil Conte e l'usura fisica di Barzagli gli ha tolto ogni tentazione.

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