la MAGLIA NERA di

Platini è il miglior presidente che l’Uefa poteva augurarsi dopo la finta democrazia di Johansson perché si preoccupa di tutte le federazioni, sia ricche sia povere. «Non solo business», ama dire. Ma non sempre ci riesce. L’assegnazione del prossimo campionato europeo a Ucraina e Polonia invece che all’Italia è scandalosa perché i due Paesi, alla frutta sul piano economico e strutturale, non ce la faranno mai a definire il piano di interventi presentato all’Uefa. E poi, caro Michel, la situazione degli stadi italiani, così com’è adesso è sicuramente migliore di quella che troveremo nel 2012 nei due Paesi votati a casaccio. Sarebbe auspicabile un passo indietro con tanto di scuse alla Federazione italiana gioco calcio. Desta ancora più meraviglia la voglia di allargare l’Europeo da 16 a 24 squadre che significa allungare la manifestazione di una settimana e far partire il tabellone a eliminazione diretta dagli ottavi di finale. Come ai Mondiali.

Ma dove sono gli impianti in Ucraina e Polonia per ospitare tutte queste partite? E dov’è finita l’intenzione di ridurre i calendari? Curiosa poi l’ipotesi di programmare gli Europei ad agosto con la gente in vacanza, i giocatori all’ inizio della preparazione, i campionati al via e la Champions League che ha bisogno di date certe. Più che idee, barzellette. Dai Platini, ritrova la via del gol.

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