Il contenzioso del Pibe de Oro con il fisco italiano si trascina ormai da anni, e Diego Armando Maradona, o meglio il suo staff di avvocati, ha dimostrato di saper andare in goal anche nelle aule giudiziarie.
Solo poche settimane fa la Commissione tributaria aveva emesso un provvedimento a fronte del quale Equitalia, che si occupa della riscossione di quanto richiesto dal fisco, aveva dovuto sospendere le azioni di pignoramento, che erano state intraprese presso terze persone. In sostanza, Equitalia non ha più la possibilità di agire sulle somme che l’ex calciatore del Napoli riceve in Italia, come compenso per la sua partecipazione a dei programmi televisivi o per le sponsorizzazioni. Nel caso specifico l’azione di pignoramento era stata "notificata" a Maradona, nel corso della sua partecipazione al programma televisivo di Fabio Fazio, avvenuta nello scorso mese di Ottobre.
Ora, mentre si aspetta che la Commissione tributaria emetta un verdetto "nel merito", rispetto ai ricorsi presentati dal calciatore argentino, è uscita una nuova ordinanza che blocca tutte le azioni di riscossione di Equitalia, siano esse indirette o dirette. Questa decisione è stata salutata con soddisfazione dallo staff difensivo del campione argentino che comprende gli avvocati Angelo Pisani, Massimiliano Toriello, Angelo Scala ed Enrico Carlomagno. Il commento dell’avvocato Pisani dopo l’ordinanza plaude alla magistratura tributaria, che, secondo il difensore di Maradona, ha dimostrato di essere preparata e nello stesso tempo attenta e coraggiosa.
Ora, sempre secondo l’avvocato Pisani, si attende una sentenza nella quale verità e giustizia devono risultare vincenti. Nel corso della trasmissione di Fazio, Maradona rispose alle domande che riguardavano la battaglia con il fisco italiano con il "gesto dell’ombrello". Il contenzioso in corso riguarda la "modica" cifra di 39 milioni di euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.