Martello Berrettini: ora la sfida con Alcaraz

Battuto Zverev in 3 set. Stop per chiudere il campo a causa della pioggia

Martello Berrettini: ora la sfida con Alcaraz
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L'uomo delle rivincite. Lo aveva detto in questi giornate piovose di Londra Matteo Berrettini che farsi in campo cinque giorni di fila senza avere il ritmo della partita nelle gambe è roba da Guinness dei primati o Guinness World Records, visto che parliamo di qualcosa che ha forti radici inglesi. Il tennista romano era impegnato nell'ultima sfida sul campo n.1 contro il tedesco Alexander Zverev (ex top-10 e attuale n.21 del mondo), contro cui il romano aveva perso prima di questo match quattro confronti su cinque. Tuttavia, questo incontro, valido per il terzo turno di Wimbledon, era speciale perché mai i due si erano incrociati sulla magica erba di Church Road.

Dopo aver affrontato i tre atti della contesa tutta italica con Lorenzo Sonego e spazzato via come un fuscello il povero australiano Alex de Minaur, il romano andava a caccia della qualificazione agli ottavi, lui che già due volte in carriera si era spinto a questo round nello Slam londinese. Sguardi interessati per questa sfida ne aveva Carlos Alcaraz, prossimo sfidante del vincente della partita tra l'italiano e il tedesco, messo in seria difficoltà dal coriaceo cileno Jarry. Il n.1 del mondo l'ha spuntata per 6-3, 6-7 (8), 6-3, 7-5. Partenza lanciata del romano, chirurgico nello sfruttare gli angoli con il servizio e nel pungolare il dritto assai falloso del teutonico. Conclusione: 6-3 nel primo parziale. Nel secondo l'arrivo della pioggia e l'interruzione in un momento particolare (4-4 e 30-30 sul servizio di Zverev) non hanno scosso il nostro portacolori, semplicemente perfetto nella gestione del tie-break (vinto 7-4).

Nel terzo set un braccio di ferro, con quattro palle break non sfruttate dall'italiano prima del secondo tie-break, ma il capolavoro c'è sul 7-5 e domani sarà sfida contro Alcaraz. Un day-6 in cui ha visto il baratro anche l'altro rappresentante della nouvelle vague tennistica, Holger Rune (n.6 del mondo). L'adrenalinico danese ha saputo nuovamente trarre forza dal suo animus pugnandi da grandissimo, annullando due match-point allo spagnolo Davidovich-Fokina (n.34 del ranking) e sbancando al super tie-break (10-8). Una vittoria alla Rune, se così la vogliamo definire. In tutto questo, successi decisamente meno sofferti nella parte bassa del tabellone per il russo Medvedev e il greco Tsitsipas: il moscovita (n.3 del mondo) ha regolato con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4, 6-4 il magiaro Fucsovics (n.67 del ranking), mentre l'ellenico (n.5 ATP) ha battuto per 6-4, 7-6 (5), 6-4 il serbo Djere (n.60 del mondo).

Per Medvedev ci sarà negli ottavi il ceco Lehecka, mentre per Tsitsipas il big server americano Eubanks. Oggi assisteremo ai primi incontri del quarto turno, con Djokovic opposto al polacco Hurkacz e soprattutto alla partita di Jannik Sinner contro il colombiano Daniel Elahi Galan.

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