La matematica di Max sballa anche sul campo i conti della Juventus

Allegri "spiega»" il corto muso, ma finora ha vinto sei volte con 1 gol e ha il sesto attacco

La matematica di Max sballa anche sul campo i conti della Juventus

Ripartire. Per l'ennesima volta in stagione dopo una delusione, perché tale deve essere considerato l'1-1 casalingo di giovedì contro il Nantes in Europa League. Oggi, sul campo dello Spezia, la Juventus è chiamata a riprendere la corsa contro una squadra che ha appena esonerato Gotti e che, in attesa di ufficializzare Semplici, sarà guidata da Fabrizio Lorieri, ex portiere del Toro sul finire degli anni '80. Avendo finora sempre battuto i liguri nei cinque precedenti in serie A e non avendo i padroni di casa a disposizione Nzola (9 gol all'attivo), va da sé che i bianconeri non potranno permettersi passi falsi: la risalita in classifica dovrebbe insomma poter continuare, in attesa di capire se i famosi 15 punti di penalizzazione potranno essere restituiti come da più parti ormai si sussurra. Vero che incombe la possibilità di un ulteriore meno legato alla manovra stipendi, ma intanto bisogna fare il possibile per conservare in classifica il secondo posto virtuale. «Indipendentemente da quello che succede fuori così Allegri - dobbiamo lavorare sui punti fatti in campionato e continuare a perseguire i nostri mini obiettivi. Ci aspetta un match difficile, il campo è complicato: loro creano molto e contro il Napoli hanno avuto occasioni importanti, andando in vantaggio anche contro l'Atalanta».

Calmo e rilassato, stavolta. Desideroso anche di sdrammatizzare, dopo le baruffe verbali contro il tifoso durante il match con la Fiorentina e con lo studio di Sky Sport nel post Nantes. «Quando sono andato a trovare mio nipote (nato due giorni fa), c'era un cartello scritto da lui che diceva Nonno, non 1-0. La verità è che a Salerno ho detto ai ragazzi che speravo di vincere 3-0, perché voglio vederlo crescere». Polemica disinnescata con un sorriso, almeno sulla carta: «Quella dell'altra sera è stata una reazione, magari sbagliata. Posso essere criticato su tante cose, ma sui dati di fatto no. Un tema a scuola è opinabile. la matematica no: 1+1 fa 2 e non 3. Il concetto di corto muso è semplice, ma era rivolto al campionato che si può vincere anche senza tanti punti di vantaggio: questa cosa è stata trasformata in un concetto valido per una partita singola, è stata camuffata e rigirata. Mi spiace per la reazione dell'altra sera, però su certe cose è giusto dire come la penso».

Nel frattempo Zidane ha fatto sapere che intende tornare ad allenare, Conte tornerebbe a Torino anche a piedi (ma dovrebbe ridursi l'ingaggio di due terzi) e la Juve di quest'anno ha vinto

sei partite di campionato per 1-0, vantando soltanto il sesto miglior attacco della serie A. Oggi, con Kean al centro dell'attacco e senza Chiesa («molto stanco»), previsto turnover con anche l'impiego di Perin e Rugani.

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