Tromba d'aria si abbatte su Palermo, travolta barca a vela. "I cadaveri visti dai soccorritori dagli oblò"

Una barca a vela con 22 turisti a bordo è stata colpita da una tromba d'aria che si è abbattuta all'alba su Palermo. 15 sono stati tratti in salvo, un cadavere recuperato, ma proseguono le ricerche

Foto di Baia Santa Nicolicchia su Facebook
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Tragedia all'alba nella rada di Palermo, dove una barca a vela di 50 metri, battente bandiera Uk, è stata travolta da una tromba d'aria. L'urto è stato violentissimo e la barca in poche ore si è inabissata a 48 metri di profondità. A bordo in quel momento c'erano ventidue persone e di queste quindici sono state tratte in salvo, una è morta e sei risultano disperse. Il cadavere era adagiato all'esterno dello scafo. Quattro sono di nazionalità britannica, due americani e un canadese: non è ancora stato riferito chi di loro sia stato recuperato. I soccorritori hanno recuperato un cadavere. Tra i superstiti anche un bambino di pochi mesi. Gli occupanti, ancora sotto choc, erano tutti turisti inglesi, neozelandesi, irlandesi. Un superstite proviene dallo Srilanka e due hanno un doppio passaporto inglese-francese.

I superstiti sono stati immediatamente trasportati a terra. La tromba d'aria ha colpito la barca ad appena 300 metri dal porto e non c'è stato nulla da fare per salvarla. Una barca che si trovava a breve distanza, risparmiata dalla furia del vento, ha tentato il soccorso ma non ha potuto nulla contro l'affondamento. Al porto è stato approntato un centro di accoglienza e soccorso, nonché il centro operativo per coordinare le operazioni di ricerca dei dispersi. Il bambino è stato portato per precauzione in ospedale per essere sottoposto ad alcuni accertamenti ma per il momento non sembra abbia problemi di salute.

La dinamica dell'affondamento sembra chiara: il forte vento ha travolto l'imbarcazione spezzandone l'albero. A quel punto l'imbarcazione, completamente sbilanciata, si è ribaltata e il mare grosso ha fatto il resto, portandola a picco. I dispersi potrebbero essere tutti all'interno delle cabine dell'imbarcazione affondata. La procura di Termini Imerese sta coordinando le immagini. Un portavoce del governo britannico ha riferito che la Marine Accident Investigation Branch del Regno Unito sta inviando a Palermo una squadra di investigatori per effettuare una "valutazione preliminare" dell'incidente.

Un atto dovuto da parte del Regno, in quanto la nave è stata registrata a Londra. Batteva la bandiera rossa Red Ensign britannica, il che significa che le autorità britanniche dovranno essere coinvolte nelle indagini per scoprire le cause del naufragio, in collaborazione con l'Italia.

La gestione della barca è di Camper & Nicholsons, che hanno fornito massima disponibilità e sostegno alle indagini. A Palermo intanto sono arrivati gli speleosub per effettuare le ricerche all'interno dello yacht, dove sono stati avvistati alcuni dei cadaveri dei passeggeri al momento considerati dispersi.

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