Max (per ora) si mangia le milanesi

Lo dicono i numeri: bianconeri migliorati rispetto all'anno scorso nonostante le assenze

Max (per ora) si mangia le milanesi

Spalletti se l'è giocata bene. Il Napoli contro tutti ora non è più un'idea bensì un dato di fatto. Chi lo batterà? Chi sarà l'antiNapoli? Dilemma se non appassionante almeno intrigante, viste altre tristezze del campionato. Fra queste mettiamoci il cammino di Milan e Inter. Domanderete: allora la Juve? Leggendo i numeri, ha fatto meglio. Anzi, giusto per mandare di traverso il caffè ai viscerali anti allegriani, va detto che il Max bianconero ha messo in ginocchio un Pioli osannato e un Inzaghi divagante fra segno o son mesto.

I numeri non sempre sono verità, ma lasciano meno spazio alla fantasia. Ovvero: finora la Juve ha raccolto 7 punti in più in classifica rispetto allo scorso anno, l'Inter 4 in meno, il Milan 2 in meno, l'Atalanta uno in meno, la Roma uno in più, la Lazio 7 in più. Il Napoli, prima dell'Udinese, aveva 3 punti in più: oggi sono 5. Concessa la lode a Spalletti, perfino Mourinho e Sarri sventolano il pennacchio davanti ai milanesi. Direte: i numeri non bastano, guardate il gioco. Napoli a parte, molto migliore quello di squadre che navigano a metà classifica.

In Italia però conta vincere, il resto sono chiacchiere. E proprio qui Allegri ha fatto la differenza con i risottieri alla milanese: si è trovato con mezza squadra per 14 partite, quasi mai contando sui rinforzi estivi e senza Chiesa che vale un big in Italia e all'estero.

Invece Pioli, appena è rimasto senza Theo, Giroud e Leao, è andato in sbandata e Inzaghi, che si è perso del tutto Lukaku (ma l'anno scorso non c'era) e Brozovic per qualche partita, è andato in retromarcia.Chissà a parti invertite? Non c'è risposta, ma c'è ancora tempo per rispondere. A cominciare da Inter-Napoli del 4 gennaio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica