Nella giornata di ieri è stato ufficializzato l'ingaggio di Leonardo, come direttore dell'area tecnica, da parte del Milan e oggi il neo dirigente rossonero si è presentato alla stampa: "Avrò un ruolo legato a quello che il Milan produce, la squadra, ho accettato la proposta perché sopra di me ho visto interesse nel mondo del calcio, una struttura di persone giovani che hanno voglia di fare. Sono felice di come mi hanno scelto, hanno fatto uno studio di mercato, anche questo è stato un motivo importante per me. C'è stato un percorso e abbiamo deciso di incominciare insieme. Ci sono tante cose da capire, è un inizio, abbiamo bisogno di tempo ma tornando qui ho già ritrovato una trentina di persone. Già averli rivisti ne è valsa la pena".
Leonardo ha poi parlato del mercato e dell'intrigo Juventus-Bonucci: "Il mercato lo farò io? Siamo arrivati in corsa e in ritardo, ho dovuto incontrare tante persone. Io prendo le parole del Presidente e siamo legati al Financial Fair play. Essere stati riammessi in Europa League è un gran segnale che Elliott è forte ma dobbiamo comunque rispettare i parametri.Non sarà mercato folle, ma faremo un mercato saggio, intelligente e moderato anche per i tempi oltre che i parametri imposti dall'Uefa. Bonucci-Juventus? Nasce dal desiderio del ragazzo. Se si potrà fare bene, bisogna vedere se esiste una possibilità di ritorno, bisogna capire come fare, il tutto è partito dal ragazzo. Ripeto, ora vediamo se sarà possibile o meno".
Il neo dirigente del Milan ha poi parlato della reazione di molti tifosi che l'hanno definito un traditore per il suo passaggio all'Inter nel 2011: "Io capisco le reazioni dei tifosi, vuol dire che comunque ci sono stati dei sentimenti visto che la nostra storia d'amore è stata lunga. L'ho vissuto anche al momento in cui sono passato all'Inter, io rispetto l'opinione di tutti. Questa è una grande opportunità per me. I ritorni sono sempre difficili, qui c'è un pezzo della mia vita, qui a Milano io sono diventato adulto. Penso che ci sia un equilibrio molto grande di quello che può essere un'idea e una realizzazione e mi piace".
Leonardo ha poi affrontato il tema relativo alla rosa attuale e ha parlato che non ci saranno grandi ribaltoni sul mercato: "La squadra ha subito due passaggi di proprietà ed è normale che ci siano scossoni e che ne risentano anche i giocatori. La seconda parte della scorsa stagione è stata buona, qualche giocatore che magari giocherà bene sicuramente ci sarà e dunque vediamo cosa potremmo fare per loro visto che il tempo è anche poco. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo e il grande investimento in questa sessione di mercato. Gli ingaggi pesanti incidono tanto. Oggi è quasi più pesante il costo dell'ingaggio che quello del cartellino"
Leonardo è poi entrato nello specifico affrontando il tema relativo al suo lavoro al Milan e ha confermato ancora una volta Gattuso: "A me mancano tante informazioni per ora sia del settore giovanile ma anche della prima squadra. Il progetto è dare una linea societaria visto che sono del parere che è la testa che guida il lavoro. Non c'è molto da cambiare, la squadra non è male, ha una sua identità, tanti saranno alla seconda stagione al Milan che è già un punto di partenza diverso. Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. Gattuso è stato il primo a essere stato confermato nel comunicato di Elliott e questa è una cosa della quale non si è mai discusso. Nessuno ha mai parlato con Conte, di Conte e credo che Rino sia un uomo Milan e che è cresciuto molto come allenatore".
Si è parlato anche del possibile ritorno di Maldini al Milan ma Leonardo è stato criptico così come sulla possibilità di scovare talenti in stile Kakà e Thiago Silva: "Paolo è un grande amico, rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme, se fosse con noi sarebbe una cosa molto bella. Vediamo. Per fare Thiago Silva, Kakà vanno seguiti per un anno, un anno e mezzo. Vedere cosa mangiano, cosa sognano. Non abbiamo tempo purtroppo. Se si riuscisse a fare una cosa precisa magari, ma ora è difficile mettere il progetto di un giovane che esplode visti i tempi che abbiamo".
Leonardo ha poi commentato il dominio della Juventus in Italia e ha parlato dell'eventualità dell'arrivo di un nuovo direttore sportivo: "La Juventus sta vivendo un momento fantastico, nessuno ha mai vinto sette scudetti in Italia e poi stanno crescendo anno dopo anno per puntare ad un traguardo ancora più grande che è quello di vincere la Champions League.
Anche Inter, Roma, Napoli e Lazio però sono davvero molto competitive. Un nuovo ds? Una mano serve perché le cose da fare sono tante. Non dobbiamo avere fretta, cerchiamo di fare cose sensate, strategiche e concordate con la società"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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