Napoli: dubbi per Mazzarri, ma Cavani, che segna solo in Italia, sarà titolare

Ballottaggio tra Inler o Behrami in mediana e tra il matador e Insigne davanti

Il timore è che la boccata d'ossigeno rappresentata dalla rocambolesca vittoria con l'Atalanta al San Paolo prima della sosta, giunta liberatrice al culmine di un periodo a dir poco nerissimo, possa essere vanificata in un colpo solo. Il timore è anche che il secondo posto, a meno di sorpresone l'unico traguardo possibile per questo Napoli eterno incompiuto, possa essere messo seriamente a rischio nel caso si dovesse entrare nuovamente in una zona d'ombra, con conseguente sensazione di una stagione-flop.
Timori, entrambi, che nascono non solo dai segnali d'allarme emersi da un paio di mesi a questa parte, ma, alla vigilia della sfida di domani sera contro il Torino dell'ex Giampiero Ventura dalle circostanze del momento. Campagnaro e De Sanctis sono out per problemi fisici; Britos sarà in campo ma è reduce da un lungo periodo di stop, Behrami non è al 100%, Pandev con la Nazionale macedone è apparso fuori fase e i colombiani Zuniga ed Armero sono reduci da una lunga trasvolata oceanica che li ha riportati a Castelvolturno appena ieri sera. Per non parlare di Cavani, che continua a segnare solo in Italia (poca competitività) e le ha prese dal Cile e scenderebbe in campo senza neppure un mezzo allenamento, seppur defatigante, nelle gambe. «Sembra un bollettino di guerra, e sono contrariato: avrei voluto preparare bene questa partita, invece i giocatori sono arrivati alla spicciolata, anche con grossi ritardi. Sarebbe stato meglio giocare domenica», ha ammesso Walter Mazzarri prima di confessare candido: «La formazione? Neppure io ho ancora le idee chiare». Avrà tempo fino a domani sera, in occasione di un altro appuntamento da non sbagliare. «Ho chiesto ai miei di fare quadrato e ritrovare la giusta concentrazione per disputare una grande partita». «Dovremo avere un atteggiamento offensivo, senza però dimenticare di controllare gente come Cerci, che è un giocatore fortissimo con il quale si può inciampare e avere delle brutte sorprese. E senza dimenticare che di fronte avremo un allenatore, Ventura, che sa mettere in difficoltà gli avversari», ha avvertito il tecnico toscano. Che dopo aver fatto la conta, si è visto costretto a portarsi dietro il giovanissimo Crispino (portiere), nonchè El Kaddouri e Radosevic, tutti però utili al massimo per la panca.
Per quanto riguarda i titolari solo due dubbi residui: Inler o Behrami in mediana; Cavani o Insigne davanti. Tra i due svizzeri sarà lotta serrata fino all'ultimo (al momento è leggermente davanti Behrami), mentre il Matador dovrebbe essere arruolato comunque e a prescindere. È piuttosto il reparto arretrato a fare incrociare le dita: lento negli interpreti (Gamberini-Cannavaro-Britos) e con tra i pali quel Rosati che in Europa League ne ha combinate di tutti i colori.

Statistiche alla mano, dovrebbe comunque venir fuori una bella sfida: il pari non esce da quasi 18 anni (0-0 il 5 novembre del 1995), mentre viste le vicissitudini recenti dei due club lo scontro diretto nel capoluogo piemontese manca dal dicembre del 2008 (vittoria di misura del Toro). Probabile formazione (3-4-2-1): Rosati; Gamberini, Cannavaro, Britos; Maggio, Dzemaili, Behrami, Zuniga; Hamsik, Pandev; Cavani.

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