![Il nuovo Conceiçao: tutto follia o coraggio coi 4 bomber dentro e il Milan in dieci](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/10/1739170894-aztf8ucmm42zrfiivmmr-lapresse.jpeg?_=1739170894)
Al netto dei gran pasticci firmati dall'arbitro Pairetto, c'è un clima completamente diverso da sabato notte a casa Milan al ritorno dal viaggio di Empoli. E non è merito esclusivo del successo, firmato dal nuovo quartetto fantasia (Pulisic-Joao Felix-Leao-Gimenez) ricostituito a inizio secondo tempo per stravolgere il piano partita della prima frazione (4-4-2 non proprio esaltante). È vero: i due gol sono merito di Leao (mai vista tanta cattiveria nel colpire di testa, certo non la sua specialità) e di Gimenez festeggiato in Messico come un eroe eppure le loro imprese balistiche hanno un massimo comun denominatore che si chiama Christian Pulisic, altri due assist alla collana preziosa dell'americano. È vero: in molti hanno ammirato la lezione di tattica e di postura offerta da Walker a Musah durante una pausa quando il gioco si è fatto duro ed è toccato all'inglese spostarsi da destra al centro della difesa per il rosso a Tomori. C'è un filmato sui social che ha incassato migliaia di mi piace. È vero: dall'Inghilterra il commento di Maresca, tecnico del Chelsea appena uscito dalla FA Cup, è sembrato un bacio sulla guancia a Joao Felix piuttosto che un rimpianto («lui è felice al Milan e noi siamo felici per lui!»). Ma il fatto del giorno, capace di modificare il sentiment del mondo Milan, resta un altro. E cioè la decisione, presa al volo da Sergio Conceiçao, all'atto dell'uscita di Tomori e della squadra ridotta in dieci: e cioè soprassedere all'eventuale sostituzione di uno dei 4 tenori dell'attacco per confermare lo stesso schieramento arretrando Musah sulla linea dei terzini e richiamando Joao Felix a retrocedere su quella del centrocampo. Follia o coraggio?
La spiegazione intervenuta successivamente è stata la seguente: Ho cercato la vittoria perché un pareggio, per il Milan, è come una sconfitta. Ok, le parole sono giuste. Ma nel frattempo devono trovare una conferma più autorevole dell'Empoli in 10. A partire dal viaggio in Olanda di mercoledì per il primo atto dei play off di Champions. La squalifica di Musah, l'assenza dalla lista di Jimenez, l'impossibilità di utilizzare Bondo e Sottil, più Emerson Royal ko, assottigliano di molto le scelte del tecnico portoghese. E d'altro canto il Feyenoord, capace di bastonare il Bayern Monaco in Champions (con due gol di El Bebote), non è nuovo a imprese superlative. Di qui la necessità di calibrare bene le risorse tecniche del quartetto.
Insomma, dei quattro, uno può anche rimanere in panchina per essere utilizzato in caso di bisogno o di necessità visto che la qualificazione si gioca anche sul doppio confronto. Non vanno dimenticati altri due particolari: e cioè che Leao ha giocato a Empoli con una caviglia gonfia e che lo stesso Gimenez sta superando un affaticamento all'adduttore.
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