Roma Di fronte le due squadre che hanno battuto la Francia. Italia-Galles all'Olimpico (calcio d'inizio alle 15.30, diretta Sky, differita La7) è un po' il giro di boa nell'avventura azzurra del secondo Sei Nazioni dell'era Brunel. Contro i Dragoni si torna a guardare alla sostanza. Difesa al primo posto con licenza di attaccare se e quando le circostanze lo permetteranno. Non è una partita facile. Dopo la sconfitta di due settimane fa contro la Scozia, i Dragoni diventano il peggior cliente da servire per la Nazionale italiana.
Non c'è capitan Parisse, per lui torneo finito dopo la squalifica per aver mandato l'arbitro di Bègles-Stade Francais all'altro paese. Un'assenza che pesa visto che Sergio jr quando è ispirato fa anche il lavoro di quattro. Capitano sarà Martin Castrogiovanni che i galloni dello skipper li ha già indossati durante l'ultimo tour delle Americhe. «Vorrei che non mancassero il cuore e gli attributi - dice con il sorriso sulle labbra prima di tornare a parlare della brutta doccia scozzese di due settimane fa - Dobbiamo migliorare sui punti di incontro. A Murrayfield non è andata come doveva. Vorrei solo che la squadra avesse orgoglio e coraggio per uscire dal campo a testa alta». Non entrerà per primo sul terreno di gioco. Lascerà il privilegio di un ingresso solitario a Andrea Lo Cicero, per lui presenza numero 100 in maglia azzurra, ne manca solo una per raggiungere tra i Centurions il record di Troncon.
Quattro i cambi rispetto a due settimane fa: la mediana con Gori e Burton nel midfield, Vosawai, soluzione naturale per sostituire Parisse come numero 8 e il capitano del Benetton Pavanello a far coppia con Minto nella batteria dei saltatori. Nel 2007 l'ultima e unica vittoria contro i gallesi nel torneo. Per la truppa Brunel sognare sarà difficile ma non impossibile.
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