La rivelazione choc dall'Argentina: "Maradona sepolto senza cuore"

A quasi un anno dal primo anniversario della sua scomparsa emergono altri particolari inquietanti sulla morte del Pibe de Oro

La rivelazione choc dall'Argentina: "Maradona sepolto senza cuore"

"Il suo cuore è stato estratto per studiarlo perché era molto importante nel determinare la causa della morte. Ovviamente ora Diego Armando Maradona è sepolto senza cuore". È la rivelazione di Nelson Castro, giornalista e medico argentino, autore del libro'La salute di Diego: la vera storia'.

Non c’è pace per Maradona, neppure nella tomba. A quasi un anno dal decesso dovuto a "edema polmonare acuto conseguente a insufficienza cardiaca", emergono nuovi particolari inquietanti sulla morte del Pibe de Oro. Come riportato dal Clarìn, Maradona sarebbe stato sepolto senza il cuore.

La rivelazione è del giornalista Nelson Castro che al programma tv'La Mesa de Juana Viale' spiega anche i motivi legati a questa decisione. "C'è tanto da dire intorno a quanto accaduto nelle ultime ore, compresa la veglia funebre. C'era un gruppo di ultras del Gimnasia che progettavano di fare irruzione ed estrarre il cuore. Questo piano non è andato a buon fine perché è stato scoperto". Da un punto di visa medico, invece l'operazione aveva un senso: "Togliere il cuore a Diego era necessario. L'estrazione è servita per studiarlo, perché era molto importante capire quale fosse stata la causa della morte. Quindi è stato sepolto senza cuore".

Le misure però erano davvero anomale: "Diego aveva un cuore enorme, il suo peso si aggirava sui 500 grammi, sia perché era stato un atleta, sia a causa dell'insufficienza cardiaca". Si parla di un peso quasi doppio rispetto alla norma. "Di solito il peso di un cuore si assesta sui 300 grammi. L'indagine è stata frutto di un lavoro di squadra ed è stato molto difficile accedere a tutte le fonti mediche. La documentazione sarà utilizzata come fonte per le future biografie".

Le nuove accuse

Ma non è finita qui. Nel corso di un'affollata conferenza stampa a Buenos Aires, la 37enne cubana Mavys Alvarez Rego ha ribadito le sue accuse contro Maradona. Giovedì scorso la donna era stata ascoltata nell'ambito dell'indagine penale sulle cause della morte di Diego, di cui lei è stata l'amante a Cuba dal 2000 (quando aveva sedici anni) fino al 2005.

"In quel periodo ho finito di essere una ragazzina, e ho dovuto bruciare le tappe della vita - ha raccontato la Alvarez -. Di colpo sono diventata donna e mi hanno rubato l'innocenza che avevo. Avevo 16 anni e già bevevo e mi drogavo". "Lui mi conquistò con delle frasi e con i fiori - ha detto ancora -, poi dopo qualche mese cominciò a cambiare tutto e io lo amavo e allo stesso tempo lo odiavo. Arrivai a pensare al suicidio".

Dopo aver sottolineato che"mi offriva costantemente cocaina", la donna ha accusato l'ex fuoriclasse di averla costretta a fare sesso contro la sua volontà.

"Una volta mia madre bussò alla porta - ha ricordato visibilmente turbata –,ma Diego non la fece entrare, mi mise una mano sulla bocca e mi violentò...". Al momento però non c'è stata ancora nessuna replica dei legali o parenti di Maradona.

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