RUBRICA MONDIALE La palla è carioca

Le cronache (semi)serie dall'inviato a Rio de Janeiro

Sono arrivato a casa da poco, dopo aver assistito a Italia-Costarica sul megaschermo sulla spiaggia di Copacabana. Rio è grandina, i tempi sono questi. Ora sto guardando Svizzera-Francia su Globo. Ma dev'essere un altro sport. Corrono, crossano, giocano, passano, segnano, parano.

Gli Italiani di Copacabana già alla fine del primo tempo cominciavano a vergognarsi. Ne ho visti alcuni che si toglievano la maglietta azzurra, nei bagni, di nascosto.

Tutti, dico tutti, hanno capito fin dal minuto 3 che l'Italia di oggi era tornata quella che conosciamo bene. Stile Slovacchia 2010, per dire. Sarà stata forse la suggestione della spiaggia, ma era come veder giocare 11 ombrelloni, pen piantati nella sabbia. Ma come è possibile, al di là di gioco e interpreti, che le altre squadre corrano il triplo? Perché gli azzurri non ci provano nemmeno? Cos'è, l'alimentazione? Il sonno? Il sesso? Prandelli, spiegacelo tu. Una squadra così imbalsamata e spenta non si era ancora vista qui in Brasile. I telecronisti erano imbarazzati per noi.

Eppure gli azzurri erano tutti sudati fin dal minuto 1, come se fossero arrivati allo stadio di corsa. E non parlateci del caldo, c'erano 29 gradi a Recife. In Quatar, con 42, cosa facciamo?

Tra gli ombrelloni più colorati, da segnalare Chiellini, che ha fatto rimpiangere Paletta. Candreva, tornato quello che è. De Rossi sfinito già agli inni. Cassano, ombrellone chiuso. E Pirlo, che è riuscito a riabilitare Allegri, il ct passato alla storia per averlo considerato finito già nel 2011.

Ora tutti a fare calcoli. Con Uruguay basta il pareggio. Se invece finiva 2-0, invece, sarebbe bastato a loro.

Se poi Inghilterra con un moto d'orgoglio batta Costarica e noi Uruguay con una somma totale di 4 gol di scarto, vinciamo addirittura il girone. Bene no? Forse. Ma intanto Francia-Svizzera è finita 5-2, dopo Olanda-Spagna 5-1 e Germania-Portogallo-4-0. Ma dev'essere un altro sport.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica