Fermata per diverse ore in aeroporto, senza una reale ragione. È questa l'accusa che Ibtihaj Muhammad, sciabolatrice olimpionica che ha regalato al suo Paese una medaglia di bronzo agli ultimi Giochi di Rio, rivolge agli Stati Uniti e a Donald Trump.
Ibtihaj, che aveva fatto capolino nelle cronache già prima delle Olimpiadi brasiliane, prima atleta statunitense con il velo a scendere in pedana in una manifestazione sportiva di tale rilievo, ora accusa il suo stesso Paese di averla trattenuta allo scalo "per due ore poche settimane fa".
E se a Popsugar dice: "Non posso spiegarvi perché mi sia successo", tuttavia lascia intendere che, in un Paese in cui è ancora fresca e dibattuta la notizia del bando in ingresso per i cittadini di alcuni Stati a maggioranza musulmana, la ragione sia quel decreto presidenziale firmato da Donald Trump.
"So di essere musulmana - ha detto -. E ho un nome arabo. E anche se rappresento il Team Usa e ho quella medaglia olimpica, non cambia il mio aspetto o il modo in cui la gente mi percepisce".
L'atleta 31enne sui suoi social network
aveva già criticato la decisione di Trump, scrivendo che "la diversità è ciò che rende l'America forte" ed esprimendo il suo "no" al bando e al muro che il neo-eletto presidente vuole completare alla frontiera con il Messico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.