Calcio e doping è un connubio purtroppo ben noto al grande pubblico: ma questa volta, le carte di Football Leaks ottenute dal Der Spiegel rischiano di creare un vero e proprio scandalo di dimensioni internazionali. E riguardano anche l'Italia. Secondo i documenti ottenuti dal quotidiano tedesco e analizzate da L'Espresso, è successo qualcosa di mostro strano il 3 giugno dell'anno scorso, quando la Juventus perse la finale di Champions con il Real Madrid. Secondo i dati, Sergio Ramos sarebbe stato trovato positivo ai controlli antidoping subito dopo la finale europea.
Il caso è stato immediatamente insabbiato. La Uefa, come spiega L'Espresso, "ha ritenuto credibile la giustificazione fornita dal medico sociale della squadra iberica. Un semplice errore materiale, questa la versione difensiva. A causa di una banale svista, agli uffici dell'antidoping era stato segnalato un farmaco diverso da quello effettivamente somministrato, il Desametasone". Questo farmaco infatti può essere usato per necessità terapeutiche dagli atleti prima delle gare, a patto che venga comunicato tempestivamente. Il problema, è che nelle carte consegnate prima della finale di Champions persa dalla Juventus, compariva il nome di un altro farmaco utilizzato da Ramos, che era il Celestone Chronodose, simile al Desametasone, ma non lo stesso. E quindi proibito.
La Uefa ha ascoltato le giustificazioni del Real e ha archiviato il caso.
Stessa cosa avvenuta, sempre secondo Football Leaks a febbraio del 2017. In quel caso, addirittura i giocatori del Real protestarono e il Real fece intervenire il proprio staff medico per completare i controlli. Una procedura ovviamente del tutto proibita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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