Le sfuriate a tutto campo e televisive di nonno Max

Allegri, diventato ieri nonno a 55 anni di Filippo, ogni tanto sbotta. E non le manda a dire, anzi

Le sfuriate a tutto campo e televisive di nonno Max

Allegri, diventato ieri nonno a 55 anni di Filippo, ogni tanto sbotta. E non le manda a dire, anzi. Si arrabbia e si incacchia. Era successo domenica allo Stadium in occasione del match contro la Fiorentina, è ricapitato giovedì al termine della partita col Nantes. Nella prima occasione, addirittura durante il match, se l'era presa con un tifoso «venuto qui per fischiare i ragazzi a prescindere: non va bene». Nella seconda il bersaglio è stato invece lo studio di Sky Sport, reo di aver detto «la tua Juventus dell'1-0 parola più parola meno - deve migliorare nell'aggredire l'avversario». Insoddisfatto per come era terminata la gara, infastidito forse per Conte sempre sulla bocca dei tifosi, Allegri ha perso il controllo replicando in modo sgarbato, diciamo non a corto muso ma a muso duro: «Io non voglio la Juve dell'1-0. Mi stufo anch'io a sentire certe caz... Il fatto che le mie squadre vincano 1-0 è diventato un luogo comune. Dite robe che non sono vere, io parlo con i numeri: le mie squadre hanno fatto sempre tra i 70 e gli 80 gol, hanno quasi sempre avuto la miglior difesa e il secondo miglior attacco del campionato. Dal Milan alla Juventus è andata così: le chiacchiere le porta via il vento, le biciclette i livornesi».

Ruspante, sgarbato. Con tanto di citazione popolare a rievocare la rivalità tra livornesi e pisani. «Voi chiacchierate di niente, io di numeri. Voi vedete le cose astratte, io quelle concrete. Nel calcio conta solo una cosa: vincere le partite».

Per la cronaca, nell'attuale campionato i bianconeri hanno fatto bottino pieno per sei volte imponendosi 1-0, segnando 34 gol (sesto attacco della serie A) e subendone 17. Numeri più o meno soddisfacenti a seconda dei punti di vista, ma anche tali da far venire il nervoso a qualcuno.

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