L'Italia prova a voltare pagina, senza proclami né tensioni, con una prima certezza del modulo tattico (il 3-5-2) e una formazione rivoluzionata rispetto all'ultima uscita azzurra con la Svizzera. La truppa di Spalletti riparte dalla Nations League, fondamentale anche per il percorso mondiale, e dalla Francia, non proprio la più semplice delle avversarie per eliminare subito le scorie di un Europeo disastroso. Saranno solo tre i reduci della sfida di Berlino e tutti in difesa: capitan Donnarumma (giocatore con più gettoni del gruppo azzurro, 66, e primatista assoluto di presenze, 20, in Nations League) il Di Lorenzo fedelissimo del Ct e Bastoni recuperato dagli acciacchi («ma mi ha dato la sua piena disponibilità»).
In tre giorni di lavoro Spalletti ha cercato di rimettere a posto i pezzi di un puzzle reso confuso dalle sue scelte in Germania e da una condizione psicofisica non eccelsa. La Francia e Mbappé diranno quanto sarà stato bravo. «Questi ragazzi mi hanno regalato il primo sorriso calcistico dopo l'Europeo, ho visto belle cose, ritmo, passione, disponibilità, dare del tu al pallone. È la strada giusta», così il Ct. Che ha abbassato l'età media del gruppo (stasera in campo un undici dall'età media di 25 anni, era quasi 28 contro la Svizzera) e dopo Fagioli - portato in terra tedesca - ha riabilitato all'azzurro anche Sandro Tonali.
La sintesi tecnica è che la ricostruzione non può prescindere dal talento e l'ex milanista emigrato al Newcastle. Dove il suo ritorno in campo al termine della squalifica è stato accolto con cori e striscioni. Il centrocampista ha riallacciato il filo della storia spezzata a Coverciano 11 mesi fa, quando l'arrivo della polizia che lo interrogò e sequestrò il suo tablet scoperchiò la dolorosa questione delle scommesse. Tutto alle spalle, ora Spalletti - in attesa di vederlo all'opera con Barella - gli affida le chiavi della regia in una squadra trasformata negli interpreti.
Bellanova, tenuto ai margini in Germania, e Ricci saranno i volti nuovi dell'undici che sfiderà i Galletti. Retegui avrà una nuova chance nell'ormai eterna ricerca di un nove, assistito dal Raspadori sempre utile alla causa. E poi Calafiori, la rivelazione di Euro 2024, il bomber spallettiano Frattesi e l'affidabile Dimarco, il più anziano con l'unico over 30 Di Lorenzo. «Abbiamo iniziato un percorso nuovo, siamo carichi e vogliosi di ricominciare e ho trovato uno Spalletti motivato e tranquillo», ha sottolineato Donnarumma che ha rivelato di aver sentito Mbappé «prima di partire per Coverciano, sarà stimolante affrontare i francesi, ci aspetta una sfida difficile contro avversari forti e imprevedibili, però conoscendoli un po' qualcosa potrò "rubare..."».
«Sono stato molto umano nel credere nelle possibilità dei miei risultati, sono stati disumano nei metodi per perseguirli - ha detto il Ct -.
La Francia? Ha calciatori di altissimo livello, bisogna stare attenti tatticamente a essere sempre squadra perché i ribaltamenti di fronte a campo aperto possono essere. Mi terrò pronte due o tre alternative». Una sarà Zaccagni per un eventuale passaggio al 3-4-2-1.
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