Sandro Tonali ancora nella bufera. Il centrocampista del Newcastle è stato accusato, in una nota ufficiale, dalla Football Association inglese di cattiva condotta in merito alla violazione delle regole sulle scommesse. Il calciatore lodigiano avrebbe, infatti, effettuato per ben 50 volte puntate e scommesse su partite di calcio tra il 12 agosto (data d'inizio della Premier League) e il 12 ottobre 2023, giorno in cui Tonali, insieme a Zaniolo, era stato costretto a lasciare il ritiro della Nazionale. Il periodo sotto indagine è quello in cui il centrocampista era già sotto contratto con i Magpies. Un'accusa pesante e che potrebbe far, ulteriormente, prolungare lo stop nei confronti dell'ex calciatore del Milan. Tonali, infatti era già stato squalificato lo scorso ottobre per 10 mesi più altri 8 di pene alternative, in seguito al patteggiamento dopo le accuse della Procura Figc di avere scommesso su gare del campionato di Serie A. Con l'aggravante che alcune delle sfide su cui aveva scommesso erano inerenti alle squadre in cui militava (Brescia e Milan). Il rientro in campo del classe 2000 sarebbe previsto per agosto 2024. Condizionale ora d'obbligo alla luce delle accuse della FA, alle quali il centrocampista avrà tempo di rispondere fino al 5 aprile.
Ma mettiamo un po' d'ordine in questa vicenda. L'inchiesta della federazione inglese è successiva a quella della nostra Figc che era terminata all'estate 2023, quando Tonali era volato in Inghilterra e aveva coperto l'arco temporale dal 2020 alla fine della stagione 22/23. La FA, dopo che in autunno il giocatore aveva ammesso di essere affetto da ludopatia, ha voluto acclarare se il mediano avesse continuato a scommettere pure dopo il suo trasferimento in Premier League. Il Newcastle si è subito schierato al fianco di Tonali attraverso un comunicato ufficiale: Siamo a conoscenza delle accuse ufficializzate su presunte violazioni delle regole sulle scommesse. Sandro continua a collaborare con tutte le indagini e mantiene il pieno supporto del club. Parole di sostegno ma pure un po' di circostanza, in attesa dei prossimi sviluppi. Intanto dall'entourage del centrocampista filtra che non ci sarà né un allungamento della squalifica nè lo stop agli allenamenti con la squadra. Tonali - secondo le persone a lui vicine - aveva già ammesso e fornito precise informazioni a riguardo già nei colloqui dei mesi passati.
Dunque è probabile - secondo i legali del calciatore - che l'accusa della FA si traduca in un'ammenda e la conferma dell'attuale squalifica di 10 mesi e che terminerà a fine agosto. Vedremo se sarà davvero così. Certamente quest'altra inchiesta getta ulteriori ombre sul centrocampista, che rischia di essere di nuovo nei guai.
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