La vendetta social dello Spartak contro Spalletti: ecco cosa è successo

Scoppia la bufera social dopo la sconfitta del Napoli a Mosca. Nel mirino del club russo il tecnico azzurro Spalletti

La vendetta social dello Spartak contro Spalletti: ecco cosa è successo

Ci risiamo, oltre il danno la beffa. Lo Spartak Mosca supera per la seconda volta il Napoli in altrettanti match di Europa League, e poi prende in giro nuovamente Luciano Spalletti.

Si è giocato sotto un abbondante nevicata ma la vera bufera è scoppiata a fine partita. I russi si confermano la bestia nera del Napoli, sotto la neve di Mosca era caduto anche il Napoli di Maradona ai calci di rigori, in una epica partita della Coppa dei Campioni '90.

Un'atmosfera incandescente, proprio come nella sfida d'andata a Fuorigrotta, terminata con quel "Ci vediamo a Mosca" colto dal labiale del tecnico di Certaldo. Subito dopo la risposta russa con uno sfottò sui social, con il riferimento al celebre sfogo di Spalletti ai tempi dello Zenit. Ruggini tra le due squadre, che non sono mai andate vie e ancora di più dopo ieri i conti sono ancora in sospeso.

La ricostruzione

"Sono andato a salutare un collaboratore tecnico dello Spartak perché ci aveva preso in giro per tutto il secondo tempo" aveva detto Spalletti, dopo la partita dell'andata. Ma anche in casa dello Spartak non sono mancati i momenti di tensione. Il tecnico del Napoli non ha gradito l'atteggiamento degli avversari che nella ripresa, in difficoltà per il grande pressing degli azzurri a caccia del pareggio, hanno sfruttato ogni occasione possibile per perdere tempo con grande malizia. Il forcing finale di Mertens e compagni però non dà i suoi frutti.

Arrivato il momento dei saluti, Spalletti ha alzato le braccia quando Rui Vitória si è avvicinato a lui e ha rifiutato la mano dell'allenatore avversario. "Lui non mi è venuto a salutare all'inizio – ha tuonato Spalletti in tv – Si saluta all'inizio, non alla fine perché hai vinto. Io saluto all'inizio tutti gli allenatori". L'allenatore del Napoli spiega al meglio cosa sia accaduto in quei concitati minuti subito dopo il fischio finale: "Lui dice di essere venuto prima della partita ma io non c'ero – aggiunge – Mi stavo mettendo le scarpe, fosse venuto dopo mi avrebbe trovato e ci saremmo dati la mano. Troppo facile quando vinci".

La vendetta dello Spartak

Al termine della gara, lo Spartak però non ha digerito lo sgarbo subito e ha utilizzato lo screen di quella scena per vendicarsi nel post-partita su Twitter. Sul profilo ufficiale ha attaccato duramente Spalletti, pubblicando il video del mancato gesto di saluto tra i due tecnici."Due emoji per descriverlo? Hmm...", ha scritto il club russo pubblicando due emoji, una fiduciosa con gli occhiali da sole e l'altra... di un pagliaccio."Alla faccia del fair play", conclude la società moscovita.

Come se non bastasse, ecco anche il consiglio ai giocatori del Napoli di indossare una maschera da pagliaccio e non quella del film "V per Vendetta" come qualcuno aveva ipotizzato alla vigilia.

I tweet ha in breve scatenato i tifosi del Napoli e non solo, che hanno criticato in massa i toni anti-sportivi utilizzati dall'account ufficiale di una società di calcio di tale livello. L'impressione sembra più che una certezza: le schermaglie tra i due club non sono finite qui.

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