la stanza di Mario CerviL'erotismo fuori orario in tv si spegne da solo. Con la noia

Caro Cervi, sono nonno di una bimba di nove anni e provo un certo imbarazzo nel vedere, in prima serata, certe fiction televisive dove i primi piani evidenziano lunghi baci appassionati con le lingue che s'intrecciano. Sono costretto a cambiare canale. Di questo passo fra quanto vedremo la copula?
Torino

Caro Ruggieri, non so in quale misura le scene che lei deplora influenzino negativamente l'educazione di bambini e adolescenti. Fatico a ritenere che grazie ad esse si aprano alle menti giovanissime nuovi orizzonti di conoscenza. Sono tuttavia consapevole del rischio che si corre auspicando un maggior controllo sui contenuti degli spettacoli televisivi (controllo che sarebbe comunque inefficace, e resterebbe lettera morta. Avendo l'unica utilità di assicurare buone indennità ai componenti d'una qualche commissione). Ogni conato moralistico è bollato come oscurantismo clericale, viene ricordata in chiave negativa la tv timorata degli anni Cinquanta e Sessanta, con le calzamaglie delle ballerine (ma anche con qualche slancio culturale oggi inesistente). Ogni censura ufficiale è impensabile, e tutto sommato anche deprecabile.

Ci vorrebbe una presenza e una guida ferma e assidua delle famiglie per le frequentazioni televisive dei minori. Roba da fantascienza. Possiamo sperare almeno che la sazietà dell'erotico lo renda noioso e poco seguito. Questo sì servirebbe a calmierarlo, l'auditel comanda...

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